“Una norma incivile da terzo mondo”. Non usa mezzi termini il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio per commentare la norma Severino che sancirà la sua sospensione dalla carica di primo cittadino dopo la condanna da parte del Tribunale dell’Aquila a un anno e quattro mesi per peculato sull’utilizzo delle auto blu della Provincia.
È attesa settimana prossima la sospensione dal Prefetto Torraco. Le redini passeranno al vicesindaco Domenico Di Berardino. Di Pangrazio resterà la guida politica della città e ha rivolto un plauso alla squadra di consiglieri e assessori, uniti attorno al sindaco nelle ore immediatamente successive alla sentenza.
Di Pangrazio si è scagliato contro la legge Severino, una norma definita contraria ai cittadini, nel giorno in cui 8 mila sindaci italiani sono scesi in piazza a Roma per protestare contro la legge che, come evidenziato da Di Pangrazio, “colpisce i sindaci ma non i parlamentari”.