“A Pescara i numeri dei reati sono in diminuzione rispetto agli anni passati, dimostrando una attenzione costante e puntuale sul territorio delle forze dell’ordine, la cui l’attività è attenta e consente sempre di individuare i presunti responsabili dei reati. Una città sicura non è una città dove non si commettono reati, sarebbe impossibile, ma possiamo dire che il territorio di Pescara – dove ogni giorno si muovono 300 mila persone, ben oltre i 120mila residenti – è tenuto sotto controllo e Pescara si mantiene sicura”. Il sindaco Carlo Masci ha partecipato stamani alla conferenza stampa del prefetto Flavio Ferdani per un bilancio sulla sicurezza in città, e ha colto l’occasione per commentare l’episodio dei giorni scorsi in via Orazio, ai danni di una donna che è stata aggredita (la vittima ha già incontrato l’assessore Massimiliano Pignoli che ha avuto modo di parlare anche con gli altri residenti).
“Assistiamo ad episodi che non vorremmo vedere”, ha detto Masci, “e vediamo tante persone che non hanno nulla, disperate, aggirarsi nella nostra città, così come in tutte le altre città, dove si mescolano molte etnie. In via Orazio la responsabile è stata presa immediatamente, in flagranza, ed è accaduta la stessa cosa anche per altri episodi molto gravi avvenuti a Pescara. Voglio specificare che lì in via Orazio le telecamere del Comune funzionano, così come funzionano nel resto della città e sono a disposizione delle forze dell’ordine per l’attività che svolgono, e si sono rivelate spesso preziosissime. Prima non c’erano, oggi sono 500. Ci tengo a chiarire che l’attività di prevenzione e repressione dei reati è affidata alle forze dell’ordine, che fanno un lavoro eccellente e il sindaco di una città non è lo sceriffo di Kansas city, anzi il sindaco (come i cittadini) ha le mani legate su certi aspetti, anzi li subisce, essendo di competenza di altri organi dello Stato” e il riferimento, sempre per i disperati che cercano rifugio in città, è a coloro che “dovrebbero essere espulsi” e sono ancora sul territorio nazionale. Masci ha fatto riferimento anche “alle aree sensibili che vengono monitorate costantemente dalle forze dell’ordine, individuate dal tavolo tecnico della prefettura anche su indicazione del Comune” e poi, ha concluso *”da sei anni partecipo a tutte le riunioni del Comitato per l’Ordine pubblico, facendo una serie di sollecitazioni, dando indicazioni e riportando le istanze dei cittadini che sistematicamente vengono prese in considerazione dalle forze dell’ordine, anche per il monitoraggio delle aree. E chiedo che i cittadini vengano messi nelle condizioni di avvertire la presenza delle forze dell’ordine, ad esempio con l’attivazione delle sirene”.
Comunicato stampa
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