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Dipendenza dall’alcol, al “Serpieri” il progetto “Tra disagio e realtà”

Domani l'ultimo appuntamento del progetto sostenuto dalla Provincia dell'Aquila.

Si conclude domani, giovedì 29 maggio, il ciclo di incontri del progetto culturale “Tra disagio e realtà: il dramma delle dipendenze”, ideato dall’Associazione Novecento e sostenuto dalla Provincia dell’Aquila.

L’appuntamento finale si terrà a partire dalle 10 presso l’Istituto Agrario “Serpieri” di Avezzano (L’Aquila). Gli studenti assisteranno alla proiezione del film “Smashed” di James Ponsoldt (Usa, 2012), incentrato sul tema dell’alcolismo e successivamente incontreranno la psicologa Floriana De Michele per un momento di approfondimento e confronto sul tema della dipendenza dall’alcol.

L’iniziativa, che in questi mesi ha coinvolto centinaia di studenti degli Istituti scolastici superiori del comprensorio provinciale, è nata con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sulle varie forme di dipendenza, attraverso un percorso articolato e multidisciplinare. Il programma ha incluso proiezioni cinematografiche, presentazioni letterarie, incontri e dibattiti con psichiatri e psicologi, ma anche con giornalisti della stampa nazionale, personaggi del mondo della televisione, registi, attrici e attori di teatro. Fondamentale anche la partecipazione delle associazioni del territorio impegnate nel sociale. “Abbiamo voluto sostenere questo progetto perché riteniamo fondamentale offrire ai nostri giovani strumenti concreti di consapevolezza su temi complessi e spesso sottovalutati come le dipendenze – ha sottolineato il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso – La cultura, il confronto e il conivolgimento dei nostri giovani, sono la via più efficace per prevenire questi fenomeni. Ringraziamo l’Associazione Novecento per l’impegno e la qualità del percorso proposto”.

“Un programma che ha coinvolto diversi Istituti scolastici del comprensorio provinciale e che è stato impreziosito ulteriormente da esponenti del mondo della cultura e del giornalismo, di professionisti e di tante realtà che a vario titolo hanno partecipato. La sinergia complessiva ha reso possibile un progetto di grande significato creando anche momenti di grande impatto emotivo”, ha dichiarato Barbara Ulian, presidente dell’Associazione Novecento.

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