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Disagi piccole e medie imprese, il vicepresidente d’Abruzzo Lolli scrive una lettera aperta

Opportunità, sviluppo, lavoro, affanno, crisi economica: le piccole e medie imprese si confrontano con la politica  e la filosofia di crescita della Regione Abruzzo. In riferimento al documento presentato ieri dalle associazioni artigiane e sindacali, rivolto alla Regione, sui problemi delle piccole e medie imprese, il vice Presidente Giovanni Lolli risponde con una lettera aperta che riportiamo di seguito:

«Carissimi, le questioni da voi poste nel documento presentato ieri pubblicamente, sono molto serie e meritano sia una risposta immediata, che una rafforzata attenzione da parte della Regione Abruzzo. E’ vero: soprattutto nell’ultimo anno c’è stata una prima, parziale ripresa economica e produttiva nel settore industriale (sia pure ancora frammentaria), ma questa ha riguardato prevalentemente le medie e grandi imprese. Nel mondo della piccola e piccolissima impresa, invece, rimane una sofferenza fortissima che richiede senza dubbio un pacchetto di interventi specifici. Per questo vi invito ad un incontro che per me si può tenere già il prossimo 3 gennaio 2017: in questa occasione prenderemo a base del confronto i punti indicati nel vostro documento che sono tutti concreti e ragionevoli. Ovviamente c’è una differenza tra le iniziative che possono essere sostenute dai Programmi Comunitari e quelle che devono essere messe a carico del bilancio regionale nel quale, come sapete, gli spazi finanziari sono drammaticamente ristretti a causa della mole di debiti accumulata nelle gestioni passate e solo in parte ora riaccertati. Inoltre pesano come macigni scelte scellerate che ben conoscete e da noi ereditate, tra cui vanno citate la vicenda Artigiancassa gestita senza tenere conto che non c’erano da tempo più coperture finanziarie e la LR 16/2002 sui ‘capannoni industriali’ per la quale circa 100 imprese artigiane rischiano un drammatico fallimento. Solo queste due emergenze gravano sul bilancio regionale per un ammontare di debiti di svariati milioni di euro. Tornando ai temi da voi posti, su alcuni di essi la Regione ha già in corso iniziative che possono andare incontro ad alcune delle vostre esigenze. Su altri, le iniziative partiranno con l’anno nuovo»..

«In particolare sul Credito – continua nella lettera Lolli – vorrei ricordare che i 18 milioni di euro di FESR e i 14 milioni di euro di FAS 2007/2013 programmati dalla vecchia Giunta erano totalmente inattivi: sono stati sbloccati solo dalla nuova amministrazione e nei prossimi giorni l’operazione verrà completata con la quota residua. Abbiamo poi deciso di adottare una misura simile a quella varata dalla Regione Puglia e cioè consentire ai Confidi meritevoli di portare a patrimonio indisponibile i fondi rotativi FESR e FAS di cui sopra, a condizione di una verifica stringente sull’attività dei diversi Confidi per selezionare ed escludere da questa misura quelli che hanno svolto una attività praticamente insignificante: cosa che oggi possiamo finalmente verificare grazie ai report forniti da FIRA in qualità di soggetto gestore. Per quanto riguarda ulteriori 11 milioni di euro del FESR 2014/2020 sempre sul credito nel bilancio è prevista la necessaria copertura per la quota parte regionale. E dunque appena approvato il bilancio queste risorse saranno immediatamente utilizzabili. Così come per tutta la parte Innovazione, all’inizio di gennaio uscirà il bando FESR in de minimis per Ricerca e Innovazione rivolto espressamente alle piccole e piccolissime imprese, e pure i 23 milioni di euro distribuiti nelle Aree di Crisi saranno a disposizione soprattutto delle piccole e piccolissime imprese. Per la parte Formazione e Lavoro, proprio ieri è stato pubblicato l’avviso con 3 milioni di euro sul FSE per l’Apprendistato, mentre per le Botteghe scuola è in corso una verifica per l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo a sostegno a questa misura. Segnalerei infine per le Start up un finanziamento di ulteriori 3,7 milioni di euro a valere sulla LR 55/98 la cui gestione è affidata alla FIRA. Su questi punti e sugli altri da voi indicati avremo modo di discutere con la massima disponibilità a recepire ogni possibile proposta, nel quadro dei programmi e delle risorse disponibili».

Foto di: Abruzzo Sviluppo

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