E’ ancora una volta il maltempo ad ostacolare le ricerche dei 4 escursionisti dispersi sul Monte Velino.
Stamattina l’elicottero dei Vigili del Fuoco, con a bordo alcuni soccorritori, ha sorvolato l’area di Valle Majelama per valutare la possibilità di far salire delle squadre in quota, ma il maltempo e la scarsa visibilità non hanno consentito ai soccorritori di proseguire con le ricerche.
A causa delle forti raffiche di vento e della neve che si è accumulata in questi giorni, l’elicottero non è riuscito neanche ad atterrare e non c’erano le condizioni per i soccorritori per lavorare in sicurezza.
Le squadre del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia, dei Vigili del Fuoco e dell’Esercito che sono rimaste a terra, hanno continuato a lavorare: studiando a fondo il territorio e la sua topografia, ma ora il problema è valutare l’evoluzione del manto nevoso. Le abbondanti nevicate che si sono accumulate rendono necessaria un’attenta valutazione dei diversi strati di neve e della neve che si è accumulata sulle creste. Una situazione che rende necessaria un’operazione di bonifica.
Appena le condizioni climatiche miglioreranno e l’ambiente delle ricerche sarà reso sicuro, si tornerà ad utilizzare il georadar, messo gratuitamente a disposizione della Protezione Civile da un’azienda di Milano.
L’obiettivo è sfruttare al meglio tutte le potenzialità dell’innovativo strumento che utilizza una tecnologia di ultima generazione per analizzare profondità importanti. Utilizzato per i fondali marini, è la prima volta che viene impiegato in occasione di una valanga.