Non c’è un perché nel destino, forse un destino neanche esiste. Esistono, però, le passioni, quelle che ardono nell’animo di chi ha il coraggio di viverle ogni giorno. È in sella alla sua moto rossa fiammante, vivendo la sua passione più grande, che Marco Di Fabio, giovane 30enne di Civita D’Antino, se n’è andato via, per sempre. Sabato pomeriggio, intorno alle ore 16, lo schianto. Sarebbe dovuta essere una passeggiata in motocicletta, in compagnia di qualche caro amico, fratello di un amore inspiegabile per le due ruote. Poi la curva, percorsa in moto già milioni di volte, di una strada familiare, quasi amica. D’improvviso il fragore dell’impatto, infine solo assordante silenzio. Marco Di Fabio è scivolato, finendo contro il guard-rail che delimita la corsia sinistra della statale 82, in direzione Civitella Roveto, ed ha perso la vita.
Lutto cittadino nel Comune di Civita D’Antino sarà osservato durante la giornata di domani, quando, alle ore 16 e 30, si svolgeranno i funerali nella Chiesa di Santa Maria Bambina di Morino. Morino ospiterà le esequie funebri del giovane, non solo per ragioni di spazio, ma anche perché il paese aveva adottato Marco, amico di tanti, o forse di tutti. «Marco era una persona amata da tutta la comunità, non solo dai civitani», spiega il sindaco Sara Cicchinelli. «L’Amministrazione Comunale – prosegue il primo cittadino – si stringe attorno alla famiglia, alla fidanzata e agli amici di Marco, perché le realtà piccole come la nostra sono paragonabili ad una grande famiglia, dove il dolore di uno è il dolore di tutti».
Marco Di Fabio, che avrebbe spento 32 candeline il prossimo ottobre, lascia un’intera famiglia e un esercito di amici. «I giovani del posto sono sconvolti dalla tragedia avvenuta a pochi passi dall’abitazione di Marco. Lui era un autentico personaggio, al quale era impossibile non voler bene». Saranno proprio i ruggiti e i rombi delle moto sull’asfalto a salutare Marco domani, per l’ultima volta.
Con Marco volano via i suoi mille progetti, i suoi contagiosi sorrisi, la sua travolgente intraprendenza, l’affetto che incondizionatamente regalava agli altri senza un perché. Gli amici di una vita e tutti i suoi cari, domani, saranno con lui per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, con una sola ferma certezza nel cuore: l’anima di Marco non morirà mai, ma continuerà a cavalcare le selle, sempre presente al loro fianco.
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