Jakob, per una lunga parte della sua vita, fu un grande bugiardo. Inventò, infatti, finti bollettini di guerra, in un piccolo ghetto ebraico della Polonia occupata di allora, da riferire, anche con una certa discrezionalità, ogni mattina, a chi decidesse di chiedergli tutte le ultime novità via radio. Inventava, insomma, anche avvenimenti e situazioni incoraggianti per la loro posizione di ebrei.
E per fortuna che Jakob sapeva mentire anche se stesso. Altrimenti non ci sarebbe stato nemmeno il sentimento della speranza, in quell’asfissiante regime di morte.
Il 27 di gennaio di ogni anno, ogni uomo, sulla faccia della Terra, avrebbe davvero qualcosa a cui pensare, su cui meditare. Ogni uomo, cioè, nutrirebbe in sé il dovere del ricordo. Ma il dovere del ricordo, a occhio e croce, a quale meta conduce? A questa domanda risponderà l’evento di domani, a Trasacco, da realizzare negli interni dell’Auditorium locale dedicato a Pietro Taricone. Un evento partorito dalla mente della Pro Loco, guidata dal presidente Alessandro Luciani, e proiettato a gettare l’amo della riflessione profonda tra le parentesi – a volte scontate, altre volte no – delle nostre azioni quotidiane.
«E’ stata la Pro Loco di Trasacco a volere fortemente la manifestazione teatrale di domani, patrocinata dal Comune, proprio in occasione della Giornata Internazionale dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Per la ricorrenza, abbiamo scelto uno spettacolo dal forte impatto sociale e psicologico, – afferma il presidente della Pro Loco – Purtroppo, personalmente, si tratta di una realtà del passato che ho imparato a conoscere molto bene, attraverso i numerosi racconti di testimonianza di chi ha la forza, ancora adesso, di dimostrare ciò che è stato fatto e compiuto all’epoca. Domani tutta la popolazione prenderà parte con estremo sentire a questa giornata di ricordo». Ed è proprio il termine ‘fatto’, riferito ad un qualcosa che, in fin dei conti, è accaduto realmente nel passato storico della vita umana, nonostante l’incredulità generale, che non si può accettare e dimenticare. Ancora adesso. L’articolo 2 della legge che ha istituzionalizzato la ‘Giornata della Memoria’ internazionalmente nell’anno 2000, recita: «In occasione del ‘Giorno della Memoria’, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».
E Trasacco fa la sua parte, nella storia recente. «Lo spettacolo verrà portato in scena dagli attori marsicani Alessandro Martorelli e Antonio Pellegrini, i quali, attraverso i canali della loro professionalità, racconteranno con la sensibilità dei volti e delle parole, ma anche dei silenzi, la storia di Jakob il Bugiardo. Il protagonista dello spettacolo si troverà costretto ad ideare un escamotage del tutto irreale e fantasioso per sopravvivere nel buio dei lager. – dice – Sarà un mix fra verità drammatiche e sogni di fuga». Quando la realtà, insomma, riesce a graffiare gli occhi di più di ogni incubo che potrebbe essere sognato nottetempo.
«Per l’ingresso, si pagheranno soltanto 5 euro simbolici. – conclude Luciani – Appuntamento, quindi, per le ore 18 di domani; ringrazio fortemente tutti i componenti della Pro Loco per il loro impegno quotidiano e costante».
Sarà occasione anche per trascorrere assieme una domenica diversa, che non ha nulla a che vedere, però, con la classica domenica intesa in senso lato. Si avvicina di più, infatti, a quel periodo scuro che sta tra il tramonto e la notte fonda. Quando, cioè, si è ancora svegli, ma già nel buio più completo di un sogno ingannatore.