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Domani l’ultimo saluto all’Avvocato Milo

Le esequie in Cattedrale alle 15.30, intanto si susseguono i messaggi di cordoglio

Domani si celebrerà l’ultimo saluto all’avvocato Antonio Milo, scomparso prematuramente ieri sera a L’Aquila, alle 15.30 nella Cattedrale di Avezzano. Nel frattempo è possibile omaggiarlo presso la Casa del saluto Bossi, questa sera fino alle 19.00 e domani dalle 09.00 alle 15.00.

Sui social continuano a susseguirsi i messaggi di cordoglio, ne riportiamo alcuni, il primo quello di Giuseppe Capoccitti, papà della piccola Cristina : “La notizia della morte dell’avvocato Antonio Milo mi ha sinceramente addolorato.Antonio Milo è stato uno dei due avvocati che hanno rappresentato la nostra famiglia nel momento più buio della nostra vita vissuta in seguito alla morte di nostra figlia Cristina nel 1990. Lui insieme all’avvocato Giancarlo Paris ha sposato la nostra causa portandola avanti con grande impegno e professionalità e un forte senso di giustizia e verità.

Era una persona buona e umile nello stesso tempo. In quegli anni frequentavo spesso il suo studio e ricordo bene che in una delle parete teneva in evidenza una foto di nostra figlia Cristina, che ha custodito fino ad oggi.
Lui, rispettoso della religiosità mi confidava di quanto si rivolgeva a Cristina in preghiera.
L’ultima volta che ci siamo incontrati, qualche mese fa, abbiamo parlato della sua malattia, mai avrei pensato ad un epilogo così doloroso.
Per noi, è stato avvocato ma anche amico. Lo ricorderemo sempre con grande rispetto e sono sicuro che Cristina lo abbia accolto tra gli angeli del cielo. Buon viaggio avvocato Antonio Milo, ci mancherai molto. Condoglianze vivissime alla famiglia.”
L’avvocato Roberto Verdecchia, suo amico stretto: “E’ davvero difficile non tanto ricordare ma scrivere, un indelebile ricordo, dopo una vita vissuta insieme, sia nell’eta’ adolescenziale, degli studi comuni che nell’attività lavorativa, di un amico, un fratello ed un collega di indiscussa cultura, preparazione e sagacia.
Se ne e’ andato, prematuramente, il più bravo di tutti noi.
Una vita lavorativa dedicata allo studio, a cogliere gli aspetti più “celati” sia del narrato processuale che degli aspetti giurisprudenziali sempre attuali, riposti dapprima nelle sue domande e ripresi poi nelle sue arringhe colte ed erudite per rivivere e difendere indifferentemente a ragione o a torto il comportamento del proprio assistito senza mai travalicare alcun limite.
Ci mancherà a tutti noi – nessuno escluso -, sia chi lo apprezzava, sia chi lo ha ritenuto “troppo elegantemente” più bravo, tale da suscitare invidia e gelosia, ma nel contempo lo rispettava evitando scontri dialettici, intuendo di come sarebbe potuta andare a finire.
Sappiamo tutti che nella vita terrena dove siamo in transito non esistono addi, ma estemporanei arrivederci. Ciao amico Antonio”

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