“Cara comunità di San Giuseppe in Caruscino, vengo a voi, come vostro parroco, contento e sereno. Sono anche contento di continuare il mio servizio in San Pelino. Con la parrocchia di San Michele Arcangelo ho condiviso gioie e dolori: questo ha reso più forte il nostro legame. So che la realtà di Caruscino è giovane, grande e in crescita. Tante famiglie giovani abitano nel territorio parrocchiale. Sono tanti, ogni anno, i battesimi! Già immagino la gioia, l’entusiasmo e la freschezza che i vostri ragazzi sapranno trasmetterci. Le realtà di San Pelino e Caruscino sono chiamate ora a lavorare insieme: questo mi dà gioia, per questo spenderò le mie migliori energie, perché so che ciascuna delle due realtà può fare dono all’altra di forze, vitalità e tradizioni”.
Incomincia così una lunga lettera social indirizzata da Don Antonio Allegritti, già parroco della comunità di San Pelino, alla popolazione di Caruscino, nel territorio comunale di Avezzano. Continua il prete, che si prepara per la nuova “missione”: “Il territorio della comunità nella quale stanno le due comunità di San Pelino e Caruscino sarà molto esteso: sarà come avere una casa grande, perché la parrocchia è una casa tra le case! Un grazie affettuoso va a tutti i parroci che mi hanno preceduto: ringrazierò personalmente, uno a uno, padre Beniamino, don Ilvio e don Giuseppe. Insieme al grazie, a essi va la mia stima. Tra essi, in cielo, c’è don Giovanni Ciaccia: é stato il mio parroco! Che gioia per me essere parroco dove ha esercitato il servizio colui che mi ha trasmesso il desiderio di diventare sacerdote!”
“Spero che la grande zona est di Avezzano, in cui si sviluppano San Pelino e Caruscino divenga sempre più uno spazio
abitato dalla forza del Vangelo”, questa la conclusione.