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Dopo più di 600 giorni, l’Australia riapre le frontiere

Oggi la riapertura ufficiale, dopo lo sbarramento causa pandemia. Il 20 marzo del 2020, il continente aveva disposto una delle chiusure delle frontiere più severe al mondo.

L’Australia ha riaperto oggi, 1 novembre, i suoi confini dopo quasi 600 giorni di chiusura causa Covid. La notizia è stata lanciata da Ansa.it: all’aeroporto di Sydney molti amici e familiari hanno potuto riabbracciarsi per la prima volta da 19 mesi a questa parte.

Decine di migliaia di australiani che vivono all’estero non sono stati in grado di tornare in patria per oltre un anno e mezzo con pochissime eccezioni, condizionate dall’obbligo di una costosa quarantena di 14 giorni in hotel.

L’amministratore delegato della Qantas Alan Joyce si è rallegrato della ripresa dei voli, dopo che la compagnia aerea australiana era stata costretta a lasciare a terra per lungo tempo gran parte della sua flotta.

“È un grande giorno per l’Australia”, ha commentato da parte sua il primo ministro Scott Morrison, pubblicando un messaggio su Facebook: “Il Paese – ha scritto – è ora pronto a decollare!”. All’alba di oggi all’aeroporto di Sydney i primi passeggeri sbarcati hanno fatto esplodere la loro gioia, con scene struggenti di abbracci, lacrime e commozione.

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