L’altro ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale marsicano, la dottoressa Lombardi, ha firmato il provvedimento di giudizio immediato per i due giovani, un avezzanese di 21 anni e un cittadino di nazionalità rumena di 24 anni, trovati con 1,7 chili di droga in casa, ad Avezzano.
L’udienza è stata fissata il 14 settembre 2021. Il giudice sarà il dottor Paolucci Lepidi. I due sono difesi dall’avvocato Mario Del Pretaro e dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, tutti del Foro di Avezzano.
Il provvedimento del Gip del Tribunale di Avezzano aveva disposto, infatti, lo scorso 12 aprile la custodia cautelare in carcere per i due ragazzi, trovati in possesso di 1,7 kg di hashish nella loro abitazione. Successivamente, però, il Tribunale del Riesame dell’Aquila ha accolto il ricorso presentato dai legali difensori, ed ha disposto gli arresti domiciliari.
I FATTI – I fatti risalgono al 10 aprile scorso, quando il personale del Commissariato di Polizia di Avezzano, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dell’attività di spaccio, ha notato un atteggiamento sospetto nella zona della vecchia piscina, nella pineta di Avezzano. Gli agenti, entrati prontamente in azione, hanno fermato gli indagati, subito dopo la cessione di sostanze stupefacenti ad un cliente. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, pari a 1,7 kg di hashish, oltre ad una piccola serra, collocata sempre all’interno dell’abitazione, adibita alla coltivazione di piante di marijuana.
Il gip del tribunale di Avezzano all’udienza di convalida dello scorso 12 aprile aveva accolto la richiesta del pm Maurizio Maria Cerrato di custodia cautelare in carcere, nonostante la netta opposizione dei difensori. Questi ultimi tuttavia, nei giorni successivi, hanno impugnato la decisione del Gip al Tribunale del riesame di L’Aquila.