INFO MEDIA NEWS
Cronaca NEWS PRIMA PAGINA SLIDE TV

È morto il dott. Vittorio Cantelmi, originario di Celano

Il ricordo di Francesco Innocenzi

Aielli in lutto per la morte di Sara Sforza

Il giorno 28 marzo alle ore 22 è morto in Forlì il dott. Vittorio Cantelmi. Era nato a Celano nel 1923. Aveva frequentato il liceo classico “ Torlonia” di Avezzano dove insegnava il prof. Giulio Butticci di idee antifasciste. Iscritto all’Università La Sapienza di Roma, si laurea in lettere. Da bambino respira l’aria, l clima dell’antifascismo della sua famiglia. Suo padre Felice Cantelmi fu uno dei primi antifascisti insieme a Filippo Carusi, ai fratelli Mariani, a Costantino Torrelli ed altri. Insieme ai fratelli Giancarlo, Armando e Vilma fu educato ai valori di libertà. La frequentazione liceale ed universitaria ne forgiarono il carattere e gli ideali.

Agli inizi del 1943 entrò in contatto con Bruno Corbi. Il suo ruolo nella costruzione di un gruppo operativo di patrioti GAP ( gruppo di azione patriota) viene ricordato sia Corbi nel suo libro “ Scusateci tanto.Carceri e resistenza” ed in quello di Costantino Felice “ Dalle Alpi alla Maiella- Guerra e resistenza in Abruzzo”. Nel febbraio 1944 riesce a sfuggire al gigantesco rastrellamento messo in atto dalle SS. Vennero rastrellati oltre 50 cittadini fra cui suo padre Felice, trasferito nel famigerato carcere di Via Tasso in Roma e suo fratello Armando di 16 anni nel carcere di Teramo. Subito dopo la guerra gli venne rilasciato dal Maresciallo Britannico H.R Alexander, comandante delle forze alleate del Mediterraneo, attestato di gratitudine e riconoscimento per l’aiuto dato ai membri delle Forze Armate degli alleati.

La sua vita lavorativa è stata svolta tutta nel sociale, partendo dalle Cooperative Calabresi del dopoguerra. Assunto all’INPS di Chieti a seguito di concorso, successivamente all’ospedale Forlanini di Roma. La sua carriera manageriale si è sviluppata sempre all’INPS come Direttore Amministrativo degli Istituti Termali, prima quello di Viterbo e successivamente in quello di Fratta in provincia di Forlì. Ha concluso la sua carriera come volontario referente dei Servizi Sanitari forlivesi nella Regione Emilia-Romagna.
Persona distinta nei modi, di profonda umanità e coerenza nei valori che lo hanno formato e caratterizzato nella lunga vita. Alla famiglia, sentite condoglianze.

Il ricordo di Francesco Innocenzi

Altre notizie che potrebbero interessarti

Avezzano Calcio, Lucarelli: «Io non gradito a una piccola parte di tifosi»

Redazione IMN

Abruzzese nella top 50 del Global Teacher Prize

Unica docente italiana, Battaglia non è però tra i 10 finalisti
Alessia Centi Pizzutilli

Marsilio-Verì: “Sistema sanitario potenziato di fronte emergenza”

Il direttore Cosenza ha illustrato i risultati delle attività da ottobre 2020 ad oggi
Redazione IMN