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È ufficiale: la Perdonanza Celestiniana è Patrimonio UNESCO

La ricorrenza per eccellenza dell’Aquila è stata inserita nella lista dei Patrimonio Immateriale dell'Umanità

Un grande traguardo per il capoluogo abruzzese quello raggiunto con il riconoscimento della Perdonanza Celestiniana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte del Comitato Mondiale dell’UNESCO che si è riunito nei giorni scorsi a Bogotà.

La Perdonanza nasce dalla Bolla del Perdono che Papa Celestino V emanò dall’Aquila alla fine di settembre del 1294 e con cui concesse l’indulgenza plenaria a chiunque, confessato e comunicato, fosse entrato nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dai vespri del 28 agosto a quelli del 29.

Un prestigioso riconoscimento per un simbolo della tradizione religiosa e culturale della storia della città dell’Aquila nel convegno che si è svolto in questi giorni e in cui i vari Stati hanno presentato le proprie richieste ed hanno sottoscritto la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale intangibile.

Il senatore Gaetano Quagliarello, eletto per il centrodestra nel collegio L’Aquila – Teramo ha espresso le sue congratulazioni nei confronti dell’amministrazione del primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi e di tutti coloro che hanno lavorato affinchè questo divenisse realtà. Un riconoscimento che secondo il senatore può aiutare a rimarginare le ferite morali di dieci anni fa e riconnettere la storia, il presente e il futuro della città sotto il segno della speranza.

Insieme alla transumanza e all’alpinismo il degno coronamento di una tripletta che valorizza L’Aquila, l’Abruzzo e l’entroterra appenninico.

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