Nel campionato di Eccellenza è la volta del turno numero 24. La giornata, come poche altre, prevede incroci che, sia per quanto concerne le posizioni di vertice che quelle salvezza, potrebbero già dare importanti indicazioni sul futuro del torneo. Su tutte spicca il match tra la RC Angolana ed il Paterno, appaiate in terza posizione. Trasferte insidiose per il Francavilla del neo tecnico Gelsi, che scenderà a Cupello, e per il Martinsicuro, impegnato sul terreno del Capistrello. Nerostellati-Sambuceto: scontro tra due squadre in un ottimo momento. Nelle retrovie fari puntati su Penne-Virtus Teramo, Montorio-River Chieti e Amiternina-Morro D’Oro.
La capolista Martinsicuro, senza l’infortunato Carboni, si recherà in terra rovetana per far visita al Capistrello, che a sua volta viene da due stop di fila (Morro e Paterno). In casa vibratiana c’è euforia per il raggiungimento della finale di Coppa Italia, prima volta nella storia del club. Di Fabio però, come dichiarato alla nostra Redazione nel dopo gara contro il Cupello, non vuole cali di concentrazione, conscio che la gara con i granata rappresenta un crocevia importante della stagione dei suoi, con i vibratiani che in 20 giorni scenderanno ben 6 volte in campo. Approfittando degli impegni ostici delle inseguitrici, il Martinsicuro, potrebbe allungare anche in vista del recupero contro il Penne. Sugli scudi c’è la punta Maio, 4 reti dal suo arrivo in terra truentina; le altre armi si chiamano Ruzzier, Oresti, Kone (ceduto alla Reggiana), Mariani e De Cesaris. Sul fronte Capistrello, a cui mancherà lo squalificato Severoni, c’è voglia di riscatto dopo le 4 reti incassate dal Paterno e seppur i 30 punti in classifica rappresentano un bottino rassicurante in chiave salvezza, mister Torti pretende più cattiveria agonistica dai suoi. Tornano a disposizione Luca De Meis, Celli e Venditti. Davanti a farla da padrone sarà ancora Ilario Lepre, supportato da Dema e Franchi, senza dimenticare l’ex Avezzano Mercogliano. In mediana spazio a Edoardo De Meis, Miocchi ed al giovane Fantauzzi, pronto a dire la sua al pari dei coetani Paneccasio, Hati e Ranalletta.
Prima di Michele Gelsi sulla panchina del Francavilla. Il neo tecnico, subentrato a Montani nella giornata di mercoledì, guiderà i giallorossi nella trasferta di Cupello, che viene dall’eliminazione in Coppa Italia. Il trainer dovrà rinunciare allo squalificato Miccichè, mentre ritrova a pieno regime i vari Rega, Borghetti e Milizia. Chiavi dell’attacco affidate all’esperto Di Gennaro con ai lati Rodia e probabilmente il giovane Sardella. Sarà un match dal vietato sbagliare. In mediana, accanto a Petrone e Di Giovanni, potrebbe trovare spazio proprio il rientrante Rega. A Borghetti-Di Lallo il compito di contrastare le avanzate di Marinelli e soci. In casa Cupello, come già detto, l’eliminazione dalla Coppa ha fatto seguito alla sconfitta in quel di Sambuceto. Mister Di Francesco, supportato dal D.S. Pasquale e dalla società cercherà un immediato riscatto. La squadra naviga a centro classifica ed un risultato positivo metterebbe quasi al sicuro la salvezza. Mancherà l’infortunato Carlo Triglione. Fari puntati su bomber Vito Marinelli, tre reti in altrettante gare in rossoblù, che hanno fruttato sei punti. Le altre armi dei rossoblù rispondono ai nomi di Zeytulayev (in gol a Martinsicuro), Avantaggiato, Benedetti, De Fabritiis e Tarquini.
Dodici punti nelle ultime 4 gare: i Nerostellati Pratola viaggiano a ritmo play off. I peligni stanno cambiando pelle, passando da rivelazione a solida realtà del massimo campionato regionale. Il successo contro il Penne, nel recupero della 23^giornata, ha evidenziato l’ottimo impianto di gioco messo su da Di Marzio, che può fare affidamento su un tandem offensivo come quello formato da Isotti e Palombizio (8 reti a testa), sulle geometrie di capitan Vitone (assistito da Pacella), sull’esperienza di Meo, Valente e Del Gizzi, senza dimenticare la voglia di emeregere dei vari Cicconi, Moscone e Iacobucci. Con un risultato positivo i stellati potrebbero addirittura insidiare le primissime posizioni. Domenica all’Ezio Ricci arriva, però, un’altra compagine apparsa in grande spolvero, quale il Sambuceto targato Tatomir, che sembra aver trovato il giusto assetto. Torna a disposizione Conversano che si giocherà il posto con Mottola e l’ottimo Cialini. Per la trasferta pratolana spazio in attacco a Gianluca Maraschio (salito a 7 centri), che avrà al proprio fianco Alberto Nardone (4 reti nelle ultime 5 gare) e l’altro giovanissimo Camperchioli (più che positive le sue ultime uscite). Linea mediana affidata al collaudato trio Beniamino-Potacqui-Gelsi. A nostro avviso l’organico allestito dal gruppo Cacciagrano-Liberatore-Di Francesco-Zirpolo ha poco a che vedere con la lotta salvezza. Con un eventuale risultato positivo discorso salvezza pressochè archiviato.
Big match di giornata, senza dubbio, è quello del Petruzzi di Città Sant’Angelo che vedrà opposte RC Angolana e Paterno. I nerazzurri adriatici nelle ultime 11 gare hanno raccolto ben 29 punti che li ha attestati in terza posizione, a pari punti con i marsicani, a sole tre lunghezze dal duo di testa Francavilla e Martinsicuro. Per la sfida contro il Paterno, però, mister Rachini dovrà rinunciare agli indisponibili Farindolini e Cipressi, oltre al lungodegente Parmigiani. Le “certezze” angolane, ancora una volta, risponderanno al nome di Orta (14 reti in campionato per lui) e a quelli dei giovani fatti in casa quali Scarponcini, Carpegna, Della Quercia, Corradini e Remigio. A dar manforte a quest’ultimi ci saranno gli esperti Fruci, Saltarin, D’Agostino e Cattenari (per lui sarà un quasi derby essendo di Roccavivi). Tra le note liete spicca anche il centrocampista Cherubini, sinora fermato dagli infortuni. Con un successo la truppa di Rachini potrebbe, da domenica sera, potrebbe attestarsi anche in prima posizione. Galvanizzato dal successo di Alba Adriatica valso, per la prima volta nella storia del club, l’ultimo atto della Coppa Italia, il Paterno scenderà in riva all’Adriatico con un ritrovato Orlando Aquino (5 reti nelle ultime 3 gare) e con un Rosario Di Ruocco, che si è dimostrato essere un calciatore di categoria superiore. Il folletto ex San Salvo, inoltre, prima di dare la caccia alla seconda Coppa Italia di fila, proverà a fare bottino pieno contro la compagine pescarese. Mancheranno gli infortunati D’Amico e Kras, oltre ad Albertazzi, espulso nel derby di Canistro contro il Capistrello.
A 4 giorni dall’amara eliminazione dalla Coppa Italia (arrivata dopo la sconfitta di Francavilla), condita da qualche malumore nei confronti della direzione arbitrale (Verrocchi di Sulmona), come dichiarato alla nostra Redazione dal D.G. Valà, l’Alba Adriatica, ancora al “Luca Valllese”, attende la visita dell’Acqua&Sapone. Il tecnico rossoverde Di Serafino, per l’occasione, dovrà rinunciare al ministro della difesa Moreno Sacchetti. Sul fronte offensivo le giocate dei vibratiani passeranno attraverso i piedi dei vari Lazzarini e Di Giorgio; in mediana Veccia, Mirko, Tarquini, Ianni ed il giovane Di Nicola sono pronti a dire la loro, mentre in terza linea Adamoli, molto probabilmente, sarà affiancato da Fabrizi. L’Alba, distante 5 punti dalla zona play off, punterà al bottino pieno, anche se onestamente il cammino fatto registrare sinora è solamente positivo. Sul fronte Acqua&Sapone il collega Giuseppe Naccarella, che viene dall’importante successo sull’Amiternina (conseguito in 10) dovrà fare a meno di capitan Di Biase, squalificato, e dell’esterno Agnellini. Il trainer di Vasto farà leva sul buon momento di Petito, Pagliuca (in rete contro gli scoppitani) e Marrone (7 reti). Pronti a dire la loro Buonafortuna e Ciampoli, spostato a metà campo vicino a Sichetti, senza dimenticare i rientranti Corvini e soprattutto Del Gallo, che potrebbe agire di fianco a Trento, abile nello stretto. Il +6 sulla zona play out rappresenta un buon margine ma, proprio Naccarella, predica calma e umiltà.
Al Fratelli Ciavatta di Miglianico è di scena il San Salvo. I rivieraschi, che vengono dal successo sulla Virtus Teramo, grazie al lampo del giovane Di Pietro, sono chiamati a confermare le ultime positive prestazioni (compresa quella contro il Paterno). I biancazzurri ritrovano capitan Felice e Luongo in terza linea, mentre in mediana Di Fortunato. Il peso dell’attacco, ancora una volta graverà su Molino e sugli spunti veloci di Balzano; da non dimenticare l’esperienza dei vari Cialdini, Pifano, Ramundo e Izzi. In caso di risultato positivo il San Salvo salirebbe a quota 36 punti mettendo, di fatto, in ghiaccio la salvezza. Sul fronte Miglianico, in zona play out, agli infortunati Scordella e Perfetti si sono aggiunte le assenze di Grossi e Battista, squalificati. Niente calcoli: per alimentare le speranze salvezza i teatini dovranno uscire dal match con i tre punti in tasca. Il trainer D’Ambrosio punterà sull’ex Vastese Polisena (2 retei in 3 apparizioni), su bomber Damiano e su De Leonardis. Non vanno dimenticati, inoltre, i vari Marfisi (in rete a Martinsicuro), Fiaschi e Miccoli.
Match con sfondo salvezza quello che, vista l’indisponibilità del Pigliacelli, vedrà impegnate sul sintetico di Castelnuovo Vomano Montorio 88 e River Chieti 65. I montoriesi, al penultimo posto in classifica, non potranno fare calcoli e dovranno dare la caccia ai tre punti, contando anche sul recupero del prossimo 15 febbraio. Mister De Feudis punterà sulla classe e sull’esperienza di Simone Gizzi, uomo dal maggior tasso tecnico della rosa e sui guizzi di Ridolfi e dell’ex Grottaglie e Nardò Facecchia (10 reti nel campionato di Serie D). Assente, per squalifica l’esterno di Arischia Daniele Gizzi. In gare così importanti avrà il suo peso l’esperienza dei vari Rinaldi, Di Giulio, Marano, Ferraioli, Digifico e Melchiorre. Sul fronte River, all’assenza di Davide Antignani (fermato dal Giudice Sportivo), si sono aggiunte quelle di Feragalli e Di Felice. Il trainer Luciano Miani, per centrare il successo, si affiderà a Dario Scariti e alla voglia di emergere dei tanti ragazzi quali Criscolo, Marcelli, Ciarfella, Barbarossa, Del Zotti e Napoli. I rosanero, con 24 punti in classifica, hanno un margine di tre punti sulla zona play out.
In chiave salvezza molto atteso è anche il match di Scoppito, che vedrà scendere in campo i locali dell’Amiternina ed il Morro D’Oro. Tra i biancorossi non saranno della gara, per squalifica, Davide Colacioppo ed Alfredo Ciannelli; il Morro (sconfitto nel match d’andata) dopo il pari nel recupero di mercoledì, ha portato a 3 punti di vantaggio proprio sui giallorossi e con un eventuale risultato positivo potrebbe mettere a distanza la band aquilana. Il trainer D’Eugenio si affiderà ai calciatori più talentuosi quali Torbidone, Di Sante e Recchiuti, con Arciprete pronto a subentrare. In mediana a dettare i tempi potrebbe essere il giovane Ramku. Marini-Di Francia il duo a cui spetterà arginare gli avanti locali. In casa Amiternina, nonostante la sconfitta maturata in quel di Montesilvano, Lo Re ha tratto buone indicazioni dai suoi e per la gara di domenica il mister farà leva sul capocannoniere Terriaca (16 reti) in tandem con Dionisi, senza dimenticare le folate di Shipple; in terza linea Marcotullio potrebbe affiancare Santilli, con Iaboni e Marino D’Alessandro sugli esterni. A Carrato le chiavi della mediana, dove figurano Morra e Domenico Di Alessandro. Per gli aquilani l’obiettivo è quello di tornare a casa con i tre punti. Sarà la classica gara che potà essere risolta dalla giocata di un singolo. Amarcord per gli ex giallorossi Torbidone (90 gare e 35 gol), Di Francia (23 presenze) e Alessandro Arciprete (4 presenze).
Chiudiamo con Penne-Virtus Teramo: in vista del fondamentale match in chiave salvezza i biancorossi torneranno a calcare il terreno dell’impianto di contrada Campetto. Niente calcoli: la gara contro i teramani ha il sapore dell’ultima spiaggia. Serve una vittoria per rilanciare le ambizioni salvezza (distante 7 punti con una gara in meno che verrà recuperata il 15 febbraio contro il Martinsicuro). La società nel mercato invernale è corsa ai ripari nel tentativo di invertire la rotta. Mancherà la punta Chorfene, fermato dal Giudice Sportivo. Mister Paolo Savini si affiderà all’uomo più in forma del momento, quell’Ibra Ndiaye reduce dalla doppietta messa a segno, nonostante la sconfitta, in quel di Pratola (5 reti per lui in stagione), che potrebbe essere affiancato dall’ex Civitanovese Herlein. In difesa spazio agli esperti Terminiello, Reale, Silvaggi, Di Martino e Cerqueti. In mediana le giocate passeranno dai piedi buoni di Val, che agirà al fianco di Natino.Restyling: questa è la parola di moda in casa Virtus Teramo. Dopo la convincente vittoria nel recupero di mercoledì sul River Chieti 65, che ha dato slancio, soprattutto dal punto di vista mentale, i biancorossi vorranno proseguire la striscia positiva confortati dall’arrivo di calciatori esperti e di categoria, quali Gaeta (in gol al Dino Besso), Di Grezia e Della Penna. Da non sottovalutare, però, i giovani a disposizione di Fanì, quali Di Egidio (sua la doppietta rifilata al River), Aureli, Maranella (7 reti) e l’ ex Paterno Falcone. Tra i superstiti di inizio stagione spiccano Cini e Micolucci: la salvezza dei teramani dovrà, inevitabilmente, passare attraverso il loro apporto.
Articolo di Francesco Scamurra