“Non può tollerarsi una forma, neanche troppo elegante, di ‘intimidazione’ che umilia la città di Avezzano e la Marsica intera”. Così l’avvocato Eleuterio Simonelli replica a quanto dichiarato da Alfredo Iacone.
“Ho letto, – continua Simonelli – con molto disappunto, le dichiarazioni del collega il quale, a scopi esclusivamente elettoralistici e nell’interesse della propria attuale parte, è giunto, addirittura, ad affermare che, solo votando un certo candidato, Avezzano e la Marsica vedranno la salvezza del tribunale e dell’ospedale, quasi che questi due indispensabili presidi siano appannaggio di pochi e non dell’intero territorio marsicano. Mi auguro che Iacone sia stato frainteso da chi ha riportato le sue dichiarazioni, diversamente ci sarebbe da pensare.
Parlo solo del tribunale per dire che il collega ha dimenticato di dire che quanto licenziato/proposto dalle assise regionali, e che in ogni caso dovrà trovare l’approvazione del Parlamento Nazionale (di colore politico diverso), altro non è che un provvedimento elaborato dagli avvocati del Foro di Avezzano con il concorso dei commercialisti della Marsica e di tutte le forze vive del nostro territorio. Il lavoro fatto dai colleghi Mario Petrella, Roberto Di Pietro, Fabiana Contestabile, dal dott. Valerio Dell’Olio e tanti altri non può essere così svilito. Sono certo che in Regione ciò si sa bene.
Iacone ha dichiarato che ‘il Tribunale, che è tra quelli a rischio soppressione per la riforma nazionale, verrà salvato solo se gli avezzanesi voteranno il suo candidato perché la Regione è a trazione centrodestra’. Ma stiamo scherzando. Niente di più sbagliato. Il Tribunale deve salvarsi non perché la Regione è governata da questo a da quel polo, ma per la sua precipua, indispensabile e irrinunciabile funzione”.
“Iacone stia tranquillo, – conclude – in Regione ci sono persone intelligenti e gli avezzanesi non cadranno nel tranello elettorale”.