“Le frazioni sono il cuore pulsante di una città. Se considerate e se oggetto di risorse certe e sufficienti, fanno ancora più grande e sviluppata una città. L’Aquila, capoluogo di regione e da sempre città territorio, rientra perfettamente in questo schema. Serve un piano strutturato a sostegno delle frazioni che accompagni i nostri storici e virtuosi centri per continuare il lavoro verso un ulteriore salto di qualità finalizzato a completare la Rinascita post terremoto 2009 della nostra terra”.
Così Livio Vittorini, 37enne professionista del mondo bancario, candidato nella lista di Fdi alle elezioni dell’Aquila del 12 giugno, nel parlare del futuro delle 51 frazioni del comune dell’Aquila, “un tema e un punto fondamentale per il mandato del prossimo governo cittadino che, sono sicuro, vedrà ancora il sindaco e ricandidato Biondi alla guida del capoluogo di regione”.
“L’Amministrazione ha riservato molta attenzione al rilevante numero di frazioni presenti nel nostro grande territorio, frazioni che, colpevolmente, vengono, per fortuna da pochi, considerate centri minori, ma l’azione politico-amministrativa è stata ‘ostacolata’ dall’andamento della ricostruzione, privata, ma soprattutto pubblica – spiega ancora Vittorini, figlio dell’indimenticato Stefano (originario della frazione di Preturo), più volte consigliere comunale poi assessore e presidente del consiglio comunale -, ora però si può entrare nel vivo e quindi è necessaria una pianificazione strutturata che dia un impulso sociale ed economico e porti al rilancio di questi autentici centri di storia e di cultura. D’altra parte, la straordinaria esperienza politica di mio padre dimostra che partendo dalle frazioni si può essere utili anche per L’Aquila e il suo territorio. In questa pianificazione le linee guida, oltre alle risorse adeguate e certe, devono essere incentrate sulle infrastrutture, in particolare viarie e sportive, sulla sicurezza, sul miglioramento dei servizi, nella consapevolezza che tra i residenti ci sono molti anziani, e la rivitalizzazione della rappresentanza amministrativa che deve avere una interlocuzione concreta ed ascoltata con la ‘Amministrazione centrale’ volta tra le altre cose a far rimanere i giovani nei nostri paesi”, conclude il giovane professionista candidato nelle file di Fdi .