Può un bacino di territorio così vasto poggiare su un unico e solo presidio sanitario aperto e funzionante?
Maria Olimpia Morgante, sindaco di Scurcola Marsicana, Mariangela Amiconi, sindaco di Magliano de’ Marsi, Rosanna Salucci, sindaco di Collelongo, Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli, Antonella Buffone sindaco di Balsorano, Giuseppina Pirozzi, sindaco di Castellafiume, Marivera De Rosa, sindaco di Luco dei Marsi, Sara Cicchinelli, sindaco di Civita D’Antino, Vincenzo Giovagnorio, sindaco di Tagliacozzo, Stefano Iulianella, sindaco di Pescina, Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie, Quirino D’Orazio, sindaco di San Benedetto dei Marsi, Enzo Di Natale, sindaco di Aielli, Antonio Mostacci, sindaco di Collarmele, Antonio Paraninfi, sindaco di Oricola, Giacinto Sciò, sindaco di Pereto, Fernando Marzolini, sindaco di Rocca Di Botte,
Francesco Ciciotti, sindaco di Capistrello, Leonardo Lippa, sindaco di Villavallelonga, Antonio Di Paolo sindaco di Canistro, Sando De Filippis, sindaco di Civitella Roveto, Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio,
Roberto D’Amico, sindaco di Morino, Gianclemente Berardini, sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca De Angelis, sindaco di Lecce nei Marsi, Manfredo Eramo, sindaco di Ortona dei Marsi, Cesidio Lobene, sindaco di Trasacco,
Giulio Lancia, sindaco di San Vincenzo Valle Roveto.
Loro sono i sindaci della Marsica. Una Marsica colpita duramente dall’emergenza sanitaria legata al contagio da Covid-19. Una Marsica con una sanità dimezzata. Un’emergenza sanitaria che, presto, si trasformerà in un allarme rosso di posti letto, dip, risposta al soccorso. Anzi: è già tutto questo. Un’emergenza sanitaria che, solo nella fetta marsicana d’Abruzzo, conta 16 casi acclarati. Nella provincia dell’Aquila i casi sono 31. Loro, i sindaci, che rispondono giorno e notte alle richieste di un territorio, alle ansie dei cittadini amministrati, chiedono tutti insieme a gran voce che venga potenziato l’Ospedale di Avezzano, l’unico presidio ad oggi aperto ed esistente in terra marsa. E che venga riattivato l’ex Crab per i tamponi.
Questo il testo integrale della lettera:
“Gentile Presidente, Gentile Assessore,
i sindaci marsicani sottoscrivono questo documento rappresentandoVi quanto segue:
considerata l’emergenza in atto sull’intero territorio nazionale, a causa della pandemia da Covid-19, chiedono con un’unica voce che venga potenziato l’ospedale di Avezzano, in particolare nella struttura di Terapia Intensiva aumentando la disponibilità di posti letto. L’ospedale SS Filippo e Nicola è l’unico a disposizione dell’intero bacino marsicano, ed è tristemente nota la precarietà delle nostre strutture, ed in particolare l’insufficienza dei posti letto di Terapia Intensiva anche a regime ordinario, con pazienti accettati dai presidi ospedalieri, non di rado, solo dopo vari e vani tentativi di ricovero presso altre unità.
E’ una corsa contro il tempo, uno sforzo che la Regione Abruzzo deve fare se si vuole evitare il dramma di dover escludere un paziente che ha bisogno della terapia per Coronavirus, o peggio, di scegliere tra due persone bisognose quella che ha più bisogno di sopravvivere, in mancanza di spazio.
Si fa appello a Voi affinché prendiate in considerazione la disponibilità dei presidi di Pescina e Tagliacozzo a supporto dei maggiori ospedali per ciò che le autorità sanitarie riterranno più opportuno al fine di decongestionare l’ospedale di Avezzano in considerazione del numero di positivi al Covid-19 che potrebbero presentarsi e degli esigui posti attualmente disponibili nei presidi ospedalieri. In assenza di tempestivi ed adeguati provvedimenti, non sarà possibile gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Si chiede inoltre la disponibilità di poter riattivare il centro CRAB utile per l’esame dei tamponi.
Confidando nell’accoglimento della presente richiesta, dettata da questo momento particolare ed emergenziale, l’occasione è a noi gradita per porgere
Cordiali saluti”.