Sono attese nelle prossime ore 12 frese a turbina messe a disposizione da Anas, Autostrade per l’Italia e Strada dei parchi che serviranno le prime due (Anas) alla provincia di Pescara per i comuni di Farindola, Montebello e Villa Celiera e alla provincia di Teramo nella zona Valfino.
Le ulteriori due (Strada dei parchi) saranno rivolte a Civitella del Tronto verso i comuni del Gran Sasso. Da Autostrada per l’Italia saranno indirizzate verso il teramano e verso il pescarese. Infine, le ulteriori sei saranno dirottate verso i comuni colpiti nuovamente dal terremoto: Campotosto, Montereale e Capitignano. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nella veste di presidente del Comitato operativo regionale della Protezione civile, nella riunione convocata di urgenza nel pomeriggio di oggi a Pescara, nella sede della Provincia e alla quale hanno partecipato i sindaci dei capoluoghi di Provincia, i prefetti, la Protezione civile regionale, i manager Asl, Enel, Vigili del Fuoco, gestori del servizio idrico, gestori delle rete viarie, anas, autostrade. Entro le prossime ore saranno riallineate 60 mila utenze su 110 mila utenze che risultano ancora non fornite, per 2000 chilometri di linee fuori uso.
Situazioni critiche si registrano sulla viabilità ma è soprattutto l’emergenza elettrica a preoccupare. D’Alfonso: «C’è necessità di assumere il giusto livello conoscitivo di ciò che è accaduto e di ciò che si sta mettendo in campo. C’è un passaggio di fase della gravità, nella difficoltà della situazione. Se prima tutto è cominciato come disagio poi è diventato emergenza. Siamo uomini delle Istituzioni ed in quanto tali dobbiamo dare le giuste informazioni, assumento le notizie vere».
I dati acquisiti saranno utilizzati dalla Regione per chiedere nelle prossime ore lo stato di emergenza nazionale. Su questo D’Alfonso ha anticipato per domani un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi.
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