Circa 80 mila euro di risorse per finanziare 18 progetti promossi dalle associazioni degli abruzzesi all’estero nell’ambito dell’avviso pubblico “Interventi a favore degli abruzzesi nel mondo – annualità 2020”. E’ questo un primo, importante, risultato dell’iniziativa avviata dal Cram Abruzzo che per la prima volta ha promosso un avviso pubblico per finanziare progetti culturali, associativi e di comunicazione organizzati dalle associazioni degli abruzzesi all’estero. I progetti presentati sono passati al vaglio di una commissione tecnica regionale che ha elaborato una graduatoria di merito in base ad un disciplinare di gara approvato dalla Giunta regionale contenente elementi oggettivi di valutazione.
La successiva ripartizione delle risorse è stata fatta in base ad un algoritmo in ragione della posizione in classifica generale assegnata dalla Commissione tecnica alla proposta progettuale e in base alla consistenza finanziaria dell’intero progetto.
L’avviso prevedeva due linee di azione: nell’asse 1 sono stati ammessi a selezione i progetti di attività tesi a rinsaldare il legame con la terra d’origine e a rafforzare il senso di appartenenza; nell’asse 2 i progetti di comunicazione.
Il valore e la qualità dei progetti presentati e finanziati hanno confermato quanto sia sentita tra gli abruzzesi che vivono all’estero la necessità di mantenere forte il legame con la propria terra d’origine.
Passaggio non semplice, se si pensa che la seconda e terza generazione dell’emigrante abruzzese non ha alcun contatto con la terra d’origine dei propri genitori. Il lavoro promosso dalla Giunta regionale e dal Cram con l’Avviso pubblico ha proprio l’obiettivo di un coinvolgimento delle nuove generazioni. Non a caso sono stati finanziati progetti che permettono alle nuove generazioni di conoscere la terra d’origine dei propri genitori, mediante viaggi in Abruzzo, oppure che permettono di tenere attivo un canale di informazione con l’Abruzzo grazie all’azione quotidiana dei giovani residenti all’estero. Non mancano naturalmente progetti che portano il nome, le tradizioni e le bellezze naturalistiche dell’Abruzzo all’estero, soprattutto in chiave di sviluppo turistico.