Con riferimento alle notizie apparse su alcuni mezzi di informazione riguardo al trasferimento del servizio di endoscopia dell’ospedale di Sulmona la direzione aziendale ritiene doveroso intervenire facendo la necessaria chiarezza.
“I locali del servizio di endoscopia del presidio di Sulmona sono ubicati nella porzione dell’ospedale denominata “ala vecchia”, che dovrà essere liberata in tempi brevi dalle attività assistenziali attualmente in funzione, in quanto sarà oggetto di due distinti interventi. Il primo intervento, con carattere d’urgenza, riguarderà la bonifica dell’amianto per la quale si è già provveduto alla firma del contratto per l’esecuzione dei lavori”.
“Il secondo intervento che interesserà sempre l’ala vecchia riguarderà la sua demolizione con parziale ricostruzione per la realizzazione di un nuovo fabbricato, dove troveranno allocazione la nuova casa della comunità hub dell’area peligno sangrina con annessa centrale operativa territoriale”, si legge ancora nella nota diramata alla stampa.
“In contemporanea, dovranno essere eseguiti i lavori di adeguamento impiantistico, sismico e funzionale dell’intera ala Bolino, in concomitanza con l’attività sanitaria che attualmente vi si svolge, che non solo non verrà interrotta ma sarà incrementata anche delle ulteriori attività che necessariamente dovranno essere rimosse dal vecchio corpo di fabbrica. L’insieme degli interventi sopra descritti comporta un finanziamento complessivo di oltre 11.300.000 euro. I lavori, una volta ultimati, consentiranno all’ospedale di Sulmona di ottimizzare la propria funzionalità e di acquisire tutti i requisiti di un ospedale dea di primo livello. Appare, pertanto, evidente che l’esecuzione dei lavori descritti comporta il trasferimento temporaneo, e per il tempo strettamente necessario, di alcuni servizi, come l’endoscopia digestiva, che necessita di locali rispondenti ai requisiti specifici delle sale chirurgiche e che, al termine dei lavori stessi, verrà tempestivamente allocata nell’ala Bolino ristrutturata”.
“Per questo, visti anche i tempi ristretti richiesti dal cronoprogramma dei finanziamenti, è al lavoro un gruppo tecnico che sta approfondendo tutti gli aspetti di carattere organizzativo e operativo, la cui attività consentirà alla direzione di assumere le necessarie, conseguenti determinazioni”, questa la conclusione.