Augusto Cicchinelli, Presidente di Maison Mattei, Associazione per lo sviluppo delle imprese italo-algerine in Algeria e socio del Gal Marsica, ha incontrato ieri Rosangela Mattei, nipote di Enrico Mattei e scrittrice del libro ‘Enrico Mattei: mio zio’.
Cicchinelli era accompagnato da Poalo Cotardo, consigliere d’amministrazione del GAL Marsica e da Michele De Capite Mancini, membro fondatore dell’associazione Maison Mattei. Rosangela Mattei ha ricevuto la delegazione marsicana assieme al marito, il chirurgo Alessandro Curzi, ed al figlio Aroldo Curzi Mattei, imprenditore e consulente a livello internazionale nonchè Presidente dell’AGEM (Associazione Geopolitica Enrico Mattei).
«Un incontro – ha dichiarato Cicchinelli – che resterà impresso nel cuore e nella mente: siamo stati accolti come persone di famiglia ed abbiamo passato tutto il pomeriggio a discutere di Enrico Mattei, del suo assassinio, di ciò che ha rappresentato per l’Italia e per il Mondo, dei suoi legami con la terra di origine e cioè la Marsica; e poi abbiamo visitato il Museo installato nella sua casa di Matelica. Una grandissima emozione – ha continuato Cicchinelli – avere avuto in mano tutti gli effetti personali di Enrico Mattei ritrovati dal fratello Italo e dalla nipote Rosangela, che aveva 13 anni, nelle campagne di Bascapè subito dopo l’esplosione dell’aereo: la sua borsa, la macchina fotografica, i resti dell’orologio, la patente ed altri documenti tutti conservati al Museo». Cicchinelli ha portato il saluto del Sindaco di Civitella Roveto, il dottore Sandro De Filippis, con il quale si era sentito il giorno prima ma anche di tutto il Gal Marsica e dell’Associazione Maison Mattei.
L’incontro è stata anche l’occasione per annunciare alla famiglia del grande statista che il Gal Marsica, nel proprio PSL, ha previsto un progetto proprio su Enrico Mattei, nello specifico sulle energie e sull’internazionalizzazione delle imprese anche per riscoprire e rafforzare il legame tra l’Abruzzo e Mattei. I genitori di Enrico Mattei erano di Civitella Roveto come anche i suoi nonni che sono morti con il terremoto del 1915: lui tornava spesso a Civitella Roveto come il resto della famiglia; vi è nato il fratello Italo mentre lui è nato ad Acqualagna dove il padre svolgeva servizio come maresciallo dei Carabinieri; Enrico andava a scuola a L’Aquila: ma la famiglia Mattei ha soggiornato lungamente anche a Casalbordino sempre per motivi di lavoro del papà.
Consapevole che dalla Marsica è partito colui che cambiò l’Italia e la politica energetica del mondo intero, parte quindi, da parte del Gal Marsica l’idea di un progetto che metta al centro la figura di un grande statista cercando di far conoscere meglio ciò che lui ha fatto e cosa ha rappresentato per i destini dell’Italia e del Mondo, con particolare attenzione ai paesi del Maghreb a partire dall’Algeria. Nel corso dell’incontro sono nate alcune idee per l’elaborazione di un progetto e sulle prossime iniziative che verranno messe in atto: la signora Rosangela Mattei ha mostrato grande interesse ed ha partecipato attivamente con un importante contributo intellettuale: il Gal Marsica lavorerà ora per la costruzione di un progetto mettendo al centro la figura di Enrico Mattei e tutta la sua opera, rivendicandone anche l’appartenenza territoriale seppur condivisa con Matelica.
Rosangela Mattei, sempre sostenuta dal marito Alessandro Curzi, ha dedicato la sua vita allo zio Enrico arrivando, con la sua caparbietà, all’accertamento dell’assassinio da parte dei magistrati: oggi anche il figlio Aroldo è attivamente impegnato, con la sua associazione internazionale di geopolitica, a valorizzare l’operato di Mattei e far capire quale rivoluzione un uomo solo abbia potuto compiere, solo e spesso contrastato nei suoi progetti fino a rimetterci la sua stessa vita. La delegazione ha invitato Rosangela Mattei, con Alessandro Curzi ed Aroldo Curzi Mattei, ad una visita ufficiale nella Marsica ma anche ad una visita ufficiale in Algeria, terra molto riconoscente per essere stata aiutata da Enrico Mattei nel processo di decolonizzazione dai francesi durante la guerra di liberazione. La famiglia Mattei, di ricambio, ha invitato sia la delegazione marsicana che quella algerina, ad una visita al Museo come quella effettuata oggi.
Augusto Cicchinelli ha infine donato alla signora Rosangela Mattei, quale dono simbolico, una bottiglia di olio monovarietale Monicella, prodotta dalla Cooperativa Comunità Agricola Valle Roveto, consegnata dal Presidente del Gal Marsica Carlo Rossi allo stesso Cicchinelli per l’occasione. «Enrico Mattei – ha dichiarato Carlo Rossi – sarebbe stato orgoglioso di vedere lo sviluppo del proprio territorio pur nella conservazione delle tradizioni e delle tipicità locali: ecco il simbolo della bottiglia di olio». Gli amici dell’associazione Maison Mattei dell’Algeria hanno poi fatto pervenire al Museo, sempre per le mani di Augusto Cicchinelli, una bandiera dell’Algeria quale testimonianza di amicizia e riconoscenza consegnata ovviamente alla signora Rosangela Mattei.
Fonte e Foto di: Augusto Cicchinelli