Un uomo di 57 anni, residente nella Marsica è stato raggiunto dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nella Marsica, con divieto di uscire dalle 20 alle 7, in modo da tenerlo lontano dal posto di lavoro.
È accusato di violenza sessuale aggravata e atti persecutori, nei confronti di un’alunna minorenne, che frequenta l’Istituto d’istruzione superiore in cui lavora l’uomo, all’Aquila.
Si parla anche del reato di stalking poiché le molestie sono iniziate dall’inizio dell’anno scolastico, finché non è arrivato l’episodio che ha portato alla denuncia, avvenuto a metà gennaio.
A denunciare l’episodio è stata la ragazza stessa, insieme alla propria famiglia e alla dirigente scolastica dell’Istituto aquilano.
Secondo la ricostruzione della giovane, ascoltata dal Gip, ci sarebbe stato un episodio molto grave che ha portato alla denuncia: l’uomo, difeso dall’avvocato Carlo Polce del foro di Avezzano, avrebbe seguito nel bagno della scuola la ragazza che, impaurita lo avrebbe respinto fisicamente. A quel punto il bidello sarebbe entrato “di forza” e le avrebbe dato un bacio sulla guancia.
A seguito di questo episodio, la minorenne esausta ha raccontato alle professoresse ciò che accadeva dall’inizio dell’anno.
Il Pubblico ministero titolare del fascicolo è Guido Cocco, mentre le indagini sono state seguite dalla Squadra Mobile dell’Aquila.
Secondo quanto appreso, potrebbe non essere l’unica ragazza vittima delle molestie.