Alza la voce la società dei lupi di San Benedetto dei Marsi. Solo ieri si consumava il turno infrasettimanale di recupero col Sant’Omero Palmense, occasione d’oro per tornare a muovere la classifica e accorciare il distacco dalla zona salvezza. A tre giorni dalla sconfitta interna col Mosciano ancora si faticava ad accettare quel risultato, figlio di un episodio dubbio in area di rigore, valso il penalty decisivo ai fini del risultato. Sensibilmente palpabile l’amarezza dell’ambiente al termine di quell’incontro, tanto che a inizio settimana erano giunte le prime lamentele ai media locali, nella speranza che quel coro di protesta arrivasse a chi di competenza. La gara di ieri ha alimentato ulteriormente quello sfogo: stavolta la società ha fatto recapitare una lettera a proprio nome a FIGC e AIA, chiedendo di intervenire già a partire dalla delicata sfida di Giulianova prevista domenica.
Di seguito la lettera scritta e spedita ieri al termine dall’incontro col Sant’Omero.
«Oggi alle ore 15 si è consumata l’ennesima beffa ai danni della S.S. San Benedetto ASD. Un arbitraggio scandaloso ha nuovamente vanificato gli sforzi dei nostri ragazzi sul campo di calcio. Una partita in cui i nostri 11 eroi hanno stradominato, viene falsata da un iniquo risultato. In 2 giornate (Domenica 26/02/2017 ed oggi 01/03/2017 ) 2 rigori eclatanti sono stati cancellati dai due arbitri vittime come al solito della ‘sindrome di sudditanza’ nei confronti delle squadre più blasonate del campionato di Promozione Girone A. Se non volevate una matricola in promozione bastava dirlo, non si possono prendere in giro i sogni della squadra più giovane del campionato, siamo la cenerentola ma non meritiamo di essere umiliati da arbitri con la sindrome di ‘sudditanza’. Cosi si falsano le classifiche e lo spirito vero della correttezza sportiva a farsi benedire. Credo sia perfettamente inutile continuare ad impegnarci, quando sul campo veniamo umiliati da una sorta di ‘razzismo matricolare’. Quest’anno abbiamo subito troppo non possiamo più andare avanti,chiediamo con il cuore in mano solo un po’ di correttezza,magari inviate dei commissari di campo che possano rendersi conto da soli dello scempio sportivo che si sta consumando ai nostri danni».
Fonte Ufficio Stampa SS San Benedetto dei Marsi ASD