Ad oggi l’Abruzzo si presenta agli occhi del mondo, con prodotti della nostra terra unici e di qualità eccezionale, espressione della nostra identità, del suo mare e della sua montagna, con tre parchi nazionali, uno regionale e ben 26 aree protette. Un caso unico al mondo, un valore che è fulcro della nostra idea di sviluppo, che mette al centro la qualità del vivere, valore sul quale la Regione sta lavorano con norme ad hoc”.
Così il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha aperto a Dubai, all’Expo 2020, il programma di “Abruzzo sostenibile nell’agrifood”, che per tutta la settimana presenterà nella vetrina mondiale circa 120 eccellenze enogastronomiche prodotte da 22 imprese.
Per l’occasione all’hotel Hilton della capitale degli Emirati Arabi, insieme al vice presidente Imprudente (Lega), a fare gli onori di casa, è stato anche il console generale di Dubai, Giuseppe Finocchiaro.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Giuseppe Savini, presidente dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mauro Febbo, e il direttore generale di Arap, Antonio Morgante.
La ‘spedizione’ è promossa dalla Regione Abruzzo ed è curata dall’Arap, braccio operativo per conto dell’Ente regionale della missione all’Expo: è stato calibrato per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta, con il coinvolgimento di importatori, buyers, stampa internazionale, influencer, consulenti, chef e imprenditori dell’agrifood già operanti in Medio Oriente, e in altre aree del mondo presenti a Dubai. Con l’obiettivo di conquistare nuovi mercati in una delle vetrine più importanti del mondo, prodotti di punta come zafferano, tartufo, passando per olio, vino, ortofrutta, miele, pasta secca e fresca e pasticceria.
“L’Expo di Dubai è solo il primo passo, per una una decisa ed efficace azione di internazionalizzazione delle imprese e di conquista di nuovi mercati per il nostro agrifood di eccellenza e da cui dipende il futuro della nostra terra – ha spiegato ancora Imprudente.
Il console Finocchiaro ha sottolineato come “l’Abruzzo sa coniugare la sua tradizione culturale con l’innovazione e la credibilità, ed è proprio questo il senso di Expo 2020, le regioni qui presenti, offrono una ricostruzione del loro passato ma anche la loro apertura al futuro. Dubai e gli Emirati arabi sono un ponte tra Asia, Africa ed Europa, un hub fondamentale per chi intende aprirsi ad una area più vasta”. “L’Expo terminerà a marzo, ma è solo un primo passo, una vetrina di eccezione, come Consolato, come sistema Italia, daremo il massimo supporto per accompagnare le imprese abruzzesi nel processo di affermazione in nuovi mercati, e di internazionalizzazione”, ha concluso Finocchiaro.
A precedere la conferenza stampa, alla presenza degli 11 dei 22 imprenditori che saranno presenti con loro spazi espositivi all’Expo, un suggestivo e apprezzato video che racconta l’Abruzzo attraverso le sue aree protette dalla montagna al mare, i beni culturali, le città e paesi, le località balneari e i comprensori sciistici, per arrivare alle sue eccellenze enogastronomiche.
A rappresentare il consiglio regionale abruzzese, il capogruppo di Fi, Mauro Febbo.
“L’Abruzzo è ancora poco conosciuto – ha detto nel suo intervento -, eppure siamo la Regione verde d’Europa, vantiamo una agricoltura che nel tempo si è progressivamente specializzata ed è in crescita. Siamo la regione più industrializzata del Centro sud, con le eccellenze rappresentate dai comparti dell’automotive, del farmaceutico e appunto dell’agricoltura. Per noi, questo Expo rappresenta una sfida volta ad aprire nuovi orizzonti e nuovi mercati. Tenuto conto che con l’istituzione della Zona economica speciale, la Zes, sarà più facile attrarre importanti investimenti”.
Savini dopo aver ringraziato tutto lo staff di Arap, ha sottolineato che “prima di partire mi avevano detto che all’Expo di Dubai semplicemente c’è tutto. Molto spesso dove c’è la quantità, non c’è la qualità, ma l’Expo contraddice questa regola, qui a farla da padrona è la qualità di tutto ciò che viene proposto, e dunque per l’Abruzzo è una straordinaria occasione per far conoscere e far apprezzare in questo caso le sue eccellenze enogastronomiche. Arap sarà poi protagonista anche di step successivi qui all’Expo, dedicati questa volta all’innovazione tecnologica e alle energie rinnovabili, con particolare attenzione per l’idrogeno”.
Ecco il direttore generale Arap Morgante: “A questo evento lavoriamo da giugno scorso, ed ora contiamo di raccogliere i frutti, a beneficio delle nostre imprese e del sistema Abruzzo, tenuto conto che le nostre realtà imprenditoriali non hanno in media grandi dimensione, e dunque la parte pubblica deve supportarle in particolare nei processi di internazionalizzazione e conquista di nuovi mercati. L’obiettivo della presenza all’Expo, in ogni caso non è rafforzare la presenza solo a Dubai, ma guardare all’interno mondo”.
Ecco le 22 imprese, di cui 11 in presenza, protagoniste a Dubai: Cooperativa altopiano di Navelli Zafferano dell’Aquila, Vini Casalbordino, Tenuta Sant’Ilario, Cantina Vigna Madre, Cantina Terzini, Rustichella d’Abruzzo Pastificio artigianale, Tenuta Tre Gemme, Frantoio Ranieri, Cantina Orsogna, Pignatelli Tartufi, Azienda Agricola Core Giuseppe, Azienda Agraria Domenico Ricciconti, Azienda Agricola Contesa, P&C Italian Style – Anzellotti, Tenuta Collefrisio, Azienda Agricola Genuina, Azienda Agricola De Juliis, ADI Apicoltura, Chiusa Grande, La Casa di Nanni, Casal Thaulero e Citra.