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Expo 2020: spopolano i prodotti abruzzesi

I prodotti dell'enogastronomia abruzzese spopolano a Dubai

I prodotti dell’enogastronomia abruzzese insieme a pizza, spaghetti e panettoni spopolano negli emirati arabi.

Anzi si candidano ad entrare nelle abitudini alimentari in vasti e ricchi territori tanto che lo chef Federico Cieri e il pasticciere Federico Anzellotti hanno fatto lezione agli studenti arabi e di varie nazionalità nelle cucine dell’Istituto Icca, la Scuola internazionale di cucina a Dubai.

I tradizionali spaghetti alla chitarra, conditi con zafferano e tartufo, la pizza alla margherita, con le migliori farine abruzzesi, il panettone al vino Montepulciano e all’olio d’oliva extravergine, sono stati protagonisti del Master Class “Mani in pasta, pizza e pasticceria” nella terza giornata all’Expo di Dubai 2020 di “Abruzzo sostenibile nell’agrifood”, che per tutta la settimana presenta nella vetrina mondiale circa 120 eccellenze enogastronomiche prodotte da 22 imprese.

Tra i “professori” anche il sales export Manager Mattia di Battista. La ‘spedizione’ è promossa dalla Regione Abruzzo ed è curata, nel ruolo di braccio operativo della missione dell’Ente regionale, dall’Azienda regionale attività produttive (Arap), al fine di conquistare nuovi mercati, favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta del comparto enogastronomico, con il coinvolgimento di importatori, buyers, stampa internazionale, influencer, consulenti, chef e imprenditori dell’agrifood, già operanti in Medio Oriente e in altre aree del mondo, presenti a Dubai.

Ad inaugurare il Masterclass Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione Abruzzo con delega ad Agricoltura e Ambiente e il direttore generale dell’Arap, Antonio Morgante. “Portiamo oggi qui a Dubai – ha spiegato soddisfatto Imprudente – straordinari prodotti, grandi talenti della cucina, una esperienza unica per qualità e saper fare. L’Abruzzo è una regione in cui un mare pulito dista solo un ora dalle vette più alte dell’Appennino, e la nostra enogastronomia esprime tutta questa natura, sostenibilità e autenticità. Il nostro cuore e la nostra qualità devono essere premiate a livello internazionale, abbiamo grandi opportunità davanti per centrare questo obiettivo”.

Lo chef Federico Cieri si è esibito nella preparazione degli spaghetti alla chitarra, ‘tagliati’ con il tradizionale strumento, utilizzando farina di grano duro dell’antica varietà Senatore Cappelli e condita con zafferano dell’Aquila e il tartufo ‘Cuor di tartufo’.

Grande interesse ha suscitato la preparazione dei panettoni, uno a base di olio extravergine di oliva, e l’altro a base di vino Montepulciano, a cura del pasticciere Federico Anzellotti: “Non c’è ricetta segreta per un panettone – ha spiegato agli studenti -, ma c’è solo tanta esperienza. Ai miei allievi, alla prima lezione, consegno il mio ricettario, ma poi gli chiedo subito di strapparlo, perché non devono imparare a fare per tutta la vita la mia ricetta, bensì devono apprendere una tecnica di lavoro ed utilizzare materie prima di qualità. Le declinazioni della pasticceria sono infinite”. (ANSA).

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