Si è concluso, nel tardo pomeriggio di oggi, il punto stampa tenuto dal primo cittadino di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, per dare indicazioni in merito all’inizio della Fase 2 che parte da domani, lunedì 4 maggio, così come disposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte lo scorso 26 aprile.
Il sindaco ha esordito con un’affermazione: «Le persone, con i loro comportamenti, quindi ognuno di noi con il proprio, dobbiamo diventare la soluzione e non il problema. Nessuno escluso, ognuno deve fare la propria parte».
Una fase delicata, quella che ci accingiamo a vivere, la più pericolosa. Da cui dipenderà il futuro della Nazione e della nostra salute. Senso civico, responsabilità, rispetto per noi e per gli altri dovranno essere alla base dei prossimi giorni.
«Se saremo in grado di comportarci, saremo nelle condizioni di tornare finalmente alla normalità, in caso contrario precipiteremo nuovamente in un tunnel pauroso e sarà distruttiva la ricaduta nel dilagare dell’epidemia» parole piene di determinazione quelle di Giovagnorio, con cui intende spronare i suoi cittadini e l’intera comunità.
Il primo cittadino ha iniziato con l’elencare quelle chiusure, già in essere dall’inizio dell’Emergenza, quando c’era ancora tanto disorientamento. Confermata dunque la chiusura di centri anziani, essendo gli over 65 la categoria più a rischio, insieme ai bambini.
Rimarranno chiusi i parchi attrezzati, anche quelli senza cancello o recinzione. Un particolare cenno è stato fatto al parco della Giorgina, dove ci sono segnalazioni di assembramenti e continua frequentazione, pur non essendo consentiti in questo periodo. Resta fermo il divieto sia di accesso che di fruizione. Chiuso il parco della Rimembranza, sigillate le panchine della città con divieto di sedersi.
Il sindaco fa un appello alle Forze dell’Ordine, ringraziandole contestualmente per il lavoro svolto finora.
Passa dopo a parlare di aperture. I cimiteri, da domani, torneranno ad essere aperti, a partire dalle ore 8, fermi restando i consueti orari di apertura.
Per i funerali si procederà con la sola benedizione della salma fuori al cimitero con i familiari più stretti, non oltre le 15 persone. Martedì ci sarà un altro incontro con il Vescovo, forse ci saranno altre ufficializzazioni.
Non è comunque consentita la santa messa con la presenza dei fedeli almeno fino al 18 maggio.
«Domani entra in vigore, fino al 1 giugno, il DPCM del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte avente ad oggetto la Fase 2, tutti dobbiamo rispettare le misure previste. Ma non posso non ascoltare il grido di allarme di molti esercenti che rischiano sia messa a repentaglio la sopravvivenza della propria attività» così Giovagnorio, con riferimento a baristi, ristoratori, parrucchieri e barbieri, le cui attività rimarranno ancora chiuse almeno fino al primo di giugno.
«Ho scritto al Governatore Marsilio, all’assessore con delega alle attività produttive Mauro Febbo, ai senatori Nazario Pagano, Luciano D’Alfonso, Quagliariello e Stefania Pezzopane affinchè si facciano portatori e interpreti di un’anticipazione. Stanno lavorando in tal senso».
Da domani 4 maggio sarà consentito servizio a domicilio e di asporto per bar ristoranti gelaterie e pasticcerie, nonché tutte le attività rientranti nel codice ATECO 56. Rimane il divieto di consumare all’interno delle stesse e nelle immediate vicinanze.
A norma dell’ordinanza regionale numero 52, il 10 maggio, in occasione della Festa della mamma, apertura consentita fino alle 13.30 per vivai e fiorai.
Occorrerà aspettare il 18 maggio per altri negozi al dettaglio.
Per quanto riguarda gli spostamenti, saranno possibili da comune a comune per comprovate esigenze lavorative, senza autocertificazione se si è provvisti di tesserino o documento, per motivi di salute, visite ai congiunti o esigenze dichiarate specificatamente sull’autocertificazione.
Entro il 15 maggio, come annunciato dalle Autorità Regionali, tornerà ad essere operativo il punto di primo intervento dell’Ospedale.
«Stiamo provvedendo all’acquisto di appositi raccoglitori per mascherine, guanti usati, molti sono stati gettati a terra. Ora più che mai occorre senso di disciplina per tenere pulito il paese e il territorio in generale».
Per tutta la fase 2 continuerà la spesa sospesa grazie alla Croce Rossa Italiana e ai volontari della Protezione Civile.
«Stiamo studiando iniziative a sostegno delle categorie più colpite dall’Emergenza, come la riduzione del 25% per la TARI, lo slittamento delle imposte a fine anno, indennizzo una tantum e molte altre ancora.
Consentiti allenamenti individuali, ciclismo, pesca sportiva, sport equestri, tennis singolo, sport motociclistico, go kart… dalle ore 6 alle 20.
Il sindaco ha concluso la diretta Facebook con la frase con cui ha esordito, ribadendo la responsabilità che ciascuno di noi è tenuto a porre in essere.