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Fase 2, le raccomandazioni del Soccorso Alpino e Speleologio

"Agli amanti dell’outdoor è rivolto un appello alla prudenza e al buon senso"

Con l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 52 del 30 aprile 2020, in Abruzzo sono consentiti all’interno della regione, ai residenti o con domicilio nel territorio regionale, allenamenti esercitati individualmente e con il rispetto dei dispositivi di protezione individuale e misure di distanziamento sociale.
Tra le attività sportive individuate e che, come chiarito in una successiva precisazione della stessa ordinanza sono “a titolo di esempio e non esaustivo”, vi sono anche quelle che contemplano la frequentazione dell’ambiente montano.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – alla luce delle recenti disposizioni di legge e delle diverse ordinanze regionali e provinciali – invita gli appassionati a valutare attentamente le attività da svolgere in media o alta montagna, privilegiando i percorsi in strade forestali, sentieri e itinerari noti. Evitando ogni attività in spazi confinati. Osservando queste semplici regole, oltre ovviamente alle recenti disposizioni di legge.

1) Informarsi attentamente sulle disposizioni in vigore nel territorio dove si intraprende l’attività.

2) Pianificare gli spostamenti, sentieri ed escursioni spesso superano i confini regionali: potrebbero essere in vigore altre normative e lo spostamento fuori regione non è al momento consentito.

3) Attenzione alla forma fisica! Dopo quasi tre mesi di astensione da ogni attività, la montagna va affrontata per gradi. Il rischio incidente, in persone non allenate, aumenta.

4) Non avventurarsi da soli, se possibile, in montagna. Muoversi nel rispetto delle misure di legge, con i DPI (mascherina e guanti) e mantenendo le distanze di sicurezza, ma l’aiuto di un compagno in caso di emergenza può essere determinante.

5) Comunicare ai familiari l’itinerario che verrà percorso, e portare sempre al seguito un cellulare per eventuali richieste di soccorso.

6) Evitare attività a rischio: sono al momento vietate le attività ad alta intensità e potenziale rischio, che vanno oltre le escursioni.

7) Nell’eventualità di un incidente ricordiamo di chiamare il Numero Unico per l’Emergenza 112, richiedendo l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico.

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