“Inizia per tutti la fase di convivenza con il virus”. Ci si avvia, così, alla Fase 2, quella che dovrebbe condurci verso un progressivo ritorno alla normalità.
Il Premier Giuseppe Conte, in diretta da Palazzo Chigi, ha presentato il nuovo Dpcm alla Nazione.
Bisogna ancora continuare a rispettare le raccomandazioni, la distanza di sicurezza, perché dietro l’angolo c’è il rischio che la curva dei contagi possa tornare a salire.
Si va verso la riapertura. Dal 4 maggio via libera ad attività motoria individuale e alla ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici. Sarà consentito l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici mantenendo le distanze. Sì anche al cibo da asporto.
Si potrà tornare a fare visita ai parenti, ma non saranno concesse riunioni di famiglia. “Non è un libera tutti”.
Resta confermato il divieto di spostamento tra regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
Introdotta nuova regola più stringente per chi presenta sintomi febbrili, deve rimanere presso il domicilio e avvertire il proprio medico curante.
Resta in vigore il divieto di partecipare alle messe ma saranno consentite le cerimonie funebri con esclusiva partecipazione di congiunti fino ad un massimo di 15 persone.
Riapertura del comparto manufatturiero e di quello edile e del commercio all’ingrosso funzionale rispettando i protocolli di sicurezza sul posto di lavoro.
Cambia anche l’autocertificazione. All’interno del modulo si potrà indicare una nuova voce per allontanarsi da casa: saranno concessi spostamenti mirati per far visita a congiunti.
Resta il divieto di assembramenti pubblici e privati.