Venerdì 8 Maggio alle ore 11, i delegati dei Teatri Indipendenti extra FUS (Giancamillo Marrone, Marcello Sacerdote e Alessandra Rossi) hanno incontrato l‘Assessore alle Attività Produttive, Turismo, Beni e Attività Culturali e Spettacolo della Regione Abruzzo Mauro Febbo.
La delegazione ha presentato un report con dati statistici ed economici che illustrano la situazione dei lavoratori dello spettacolo. Dalle risultanze, solo considerando le 39 realtà regionali censite dal coordinamento teatrale extra FUS, le cifre risultano pesantissime: si parla di 254.000 euro di perdite che equivalgono ad almeno al triplo, considerando le realtà non censite e danni incalcolabili sull’indotto che, si sa, per lo spettacolo dal vivo, è rilevantissimo.
Nell’emergenza COVID, in cui ogni forma di spettacolo dal vivo è interrotta, alla richiesta dei professionisti teatrali di dichiarare lo stato di emergenza del comparto, l’Assessore ha prestato somma attenzione, a tal punto di chiedere, agli artisti, delle proposte tecniche da valutare, partendo dall’esigenza di dare un sostegno sulle attività annullate.
Le proposte presentate tendono, in prima istanza, al supporto emergenziale per tutte le figure professionali, sia quelle organizzate in compagnie, cooperative, associazioni et cetera, sia per le persone fisiche, nel rispetto di parametri contributivi e sulla scorta di documentazione comprovante l’effettivo status di “lavoratori dello spettacolo”.
Su proposta dell’Assessore stesso, superato questo passaggio, si potrà ulteriormente delineare una misura di sostegno per le attività di ripartenza che, stando alle ultime notizie provenienti dal Ministero, potrebbero essere non così lontane come si pensava in un primo momento.