“Abbandonato anche dai suoi Consiglieri regionali del Pd e dagli amministratori locali, l’onorevole D’Alfonso continua nel suo sabato del villaggio per tenere accesi i riflettori rispetto a una sopravvivenza politica ormai tramontata”.
È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo che aggiunge: “Non riuscito il siluramento alla Presidenza della Fondazione Pescarabruzzo dell’ex amico prof. Mattoscio, nonostante lo sforzo profuso arrampicandosi sugli specchi con motivazioni illusorie e addirittura il coinvolgimento di Commissioni d’inchiesta parlamentari, ora è passato ad argomentare la sua opposizione all’attuale Governo regionale”.
“Le argomentazioni sono veramente stucchevoli e prive di fondamento ma colorite dal solito linguaggio logorroico e autoreferenziale. Ma è veramente commovente vederlo lì da solo, senza alcun dirigente, Consigliere regionale o amministratore locale del Pd al proprio fianco per sostenerlo e condividere le sue elucubrazioni prive di fondamento passando da Muraglia a Saletti, dal direttore Saga alla Fondovalle Val di Sangro, dal tracciato ferroviario Pescara-Roma a Enac ecc”.
“L’onorevole D’Alfonso si facesse una ragione del suo isolamento, del fatto che gli abruzzesi lo hanno già giudicato negativamente ma soprattutto non dimenticano che rimane un fuggiasco. Il centrodestra, in questi anni, nonostante i 30 mesi di pandemia e i 15 mesi di guerra con tutte le conseguenze economiche disastrose, ha governato cogliendo risultati importanti e di sviluppo; gli abruzzesi per la prima volta negli oltre 50 anni di storia della Regione si apprestano a confermarlo alla guida della stessa. Un sano bagno di umiltà e un’attenta riflessione gioverebbero alla salute e forse anche politicamente”, conclude così il capogruppo Mauro Febbo in risposta alla conferenza stampa dell’onorevole Luciano D’Alfonso.