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Fedele (M5S): “Maestri di sci abbandonati”

Per il consigliere regionale "è stata fatta una pessima figura con il resto d'Italia". Fedele ha chiesto alla Commissione Vigilanza di fare chiarezza sulla questione.

“Il modo in cui la Regione Abruzzo, guidata dal Presidente Marsilio, ha affrontato il caso del Collegio regionale dei maestri di sci Abruzzo, alle prese da oltre un anno con liti e contenziosi giudiziari, è sconcertante: non solo un danno nei confronti della categoria medesima, ma anche una pessima figura a livello nazionale che rischia di gettare discredito sui tanti professionisti che, invece, sono le reali vittime di questa situazione”.

Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele, che ha chiesto alla Commissione di vigilanza di fare chiarezza sulla questione nella seduta di ieri.

I giudici del TAR Abruzzo hanno confermato nella loro sentenza n.104/2023 ciò che fin dall’inizio affermavano i maestri di sci costretti a ricorrere alla Giustizia amministrativa: non c’era alcun fondamento nelle norme nazionali e regionali per procedere a stilare un “elenco speciale” di maestri di sci non in attività ai quali è stato negato il diritto di candidarsi e di votare per il rinnovo del Consiglio direttivo del Collegio.

“Se oggi ci ritroviamo un Collegio commissariato a seguito di una sentenza, la responsabilità non può che essere della Regione guidata da un centrodestra distratto e lontano dalle esigenze dei territori. La maggioranza politica in Regione non ha adeguato la normativa e non ha esercitato, oltre un anno fa, attraverso gli uffici regionali preposti, il suo potere di vigilanza sul Collegio dei maestri di sci, salvo essere costretta a farlo nel peggiore dei modi, cioè con un commissario su imposizione dei giudici amministrativi”, spiega Fedele. “Peraltro, questa inerzia ha comportato, ad oggi, una spesa di più di novantamila euro di spese legali, cifra che avevo stimato in base ad accessi agli atti e pronunciamenti della magistratura amministrativa e che è stata confermata oggi in sede di Commissione. Una spesa facilmente evitabile, se si fosse agito con minore arroganza e superficialità, che peserà sulle spalle di tutti i maestri di sci, tanto da chiedersi come tale ingente esborso economico inciderà sulle stesse attività future del Collegio regionale”.

“Oggi, in Commissione Vigilanza ho sollecitato il Commissario del Collegio dei maestri di sci, nominato dalla Regione Abruzzo, a prendere in considerazione due importanti criticità: la mancanza di un regolamento aggiornato per il rinnovo delle cariche e la mancata approvazione del bilancio, comprensivo delle importanti spese legali che potrebbero non essere accettate da un nuovo Consiglio direttivo. Entrambi gli aspetti, se non ben chiariti prima della indizione delle prossime elezioni interne al Collegio, potrebbero offrire, nei prossimi mesi, occasioni per ulteriori conflitti, esponendo tutto il comparto ad ulteriori ricorsi giurisdizionali se non, addirittura, l’ennesimo commissariamento: una prospettiva che il mondo dello sci abruzzese non può assolutamente permettersi”.

Conclude Fedele: “oggi abbiamo avuto l’ulteriore prova del fatto che chi governa la Regione Abruzzo non ha la capacità di farlo e che non sa come risolvere i problemi che si trova ad affrontare. Questo centrodestra continua a produrre brutte figure e a danneggiare l’immagine della nostra regione e degli abruzzesi. Non abbasserò la guardia e continuerò a focalizzare la mia attenzione su questa vicenda affinché venga risolta al più presto e in modo adeguato”.

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