Fernando Ranalli è stato riconfermato all’unanimità alla guida del Comitato provinciale aquilano della Federazione Ciclistica Italiana (Fci) per il quadriennio Olimpico 2017 – 2020. L’elezione è avvenuta sabato 26 novembre nella sede della Croce Rossa di Avezzano, in occasione dell’assemblea che ha visto la partecipazione dei dirigenti e degli atleti delle società della provincia dell’Aquila.
Oltre a Fernando Ranalli sono stati eletti, in qualità di consiglieri, Antonio Giardino (L’Aquila), Tonino Di Donato (Avezzano), Sonia Antonangeli (Sulmona) e Andrea Di Pasquale (Sulmona). Primo dei non eletti Aurelio Di Pietro. Inoltre, l’assemblea, presieduta dal presidente della Pedalando Enzo Torretta, è stata chiamata ad eleggere il delegato della provincia dell’Aquila alla prossima assemblea nazionale, in programma a gennaio a Levico Terme (Trento). In questo caso è stato eletto Stefano Pezzola. L’appuntamento elettorale del ciclismo provinciale è stato coordinato nell’organizzazione logistica dalla Mtb di Avezzano, presieduta da Gianluca Colabianchi.
All’assemblea erano presenti, tra gli altri, il fiduciario del Coni di Avezzano, Rodolfo Boccato, il consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, Camillo Ciancetta, il presidente regionale della Federazione Ciclistica Italiana, Mauro Marrone, il presidente della commissione regionale dei giudici di gara, Fabiana Contestabile e alcuni ospiti, tra altri amici ed esponenti del ciclismo regionale, come Gabriele Franciosi, Walter La Gioia e Armando Di Rocco.
Nel ringraziare tutte le società presenti per la fiducia di nuovo accordata, il presidente Fernando Ranalli ha fatto un bilancio del lavoro e svolto negli ultimi anni e ha tracciato il percorso per il prossimo quadriennio olimpico, che dovrà essere focalizzato sui giovani. «Lo sport a livello giovanile deve essere considerato come una piacevole parentesi tra gli impegni scolastici e familiari – ha detto Ranalli – un grave errore è quello di pensare che i risultati ottenuti a livello giovanile siano il presupposto per diventare un campione. Prima di arrivare all’età adulta un atleta percorre tappe di crescita che possono modificare radicalmente il proprio livello prestativo. Quindi chi opera con i giovani non deve infondere false aspettative e, soprattutto, non deve trattare i propri atleti già come campioni». Ovviamente grande spazio sarà riservato al potenziamento del movimento ciclistico provinciale, che conta in tutta la provincia dell’Aquila migliaia di praticanti e appassionati.
Fonte AGI
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