«Il femminicidio compiuto nel chietino dal sessantenne Francesco Marfisi, che ha ucciso l‘ex moglie Letizia Primiterra e poi l’amica intima di lei, Laura Pezzella è l’agghiacciante conferma che ci troviamo ormai di fronte ad un’emergenza, ad un’efferatezza e crudeltà senza limiti. Sono sconvolta dalle modalità di quest’ultima tragedia, in cui ha perso la vita anche una donna non direttamente coinvolta nella relazione, che stava aiutando l’amica. Letizia si era tra l’altro rivolta ad un centro antiviolenza e questo ci dice che dobbiamo con urgenza fare di più perché le donne che denunciano violenze e maltrattamenti non siano lasciate sole. Non si può lasciarle sole, ma non a parole, con i fatti». Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo.
«Dobbiamo accelerare l’apertura del centro antiviolenza dell’Aquila per il quale mi batto da anni ed abbiamo anche stanziato con legge dello Stato ben 3 milioni di euro – prosegue Pezzopane – ma anche fare in modo che Governo e Regione Abruzzo possano dedicare ulteriori risorse alle strutture e agli operatori che si occupano di prevenzione della violenza di genere, sempre a corto di personale e di mezzi. Finalmente il Piano Nazionale Antiviolenza propone interventi ed azioni di rete, ma non basta ancora. È ormai purtroppo diventato un discorso retorico, per la frequenza con cui avvengono i femminicidi. Le donne vengono uccise in quanto donne che esercitano la propria libertà, questo è il punto culturale. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sicurezza per le donne e di questo ci dobbiamo occupare tutti. A scuola, in famiglia, nei gruppi di amici, anche lì. Bisogna – conclude Pezzopane – fare una battaglia per la libertà delle donne e perché gli uomini rispettino questa conquistata libertà».
Fonte: AGI
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