“Apprendiamo dagli organi di stampa che, nonostante le numerose rassicurazioni, il Governo Meloni avrebbe cancellato i fondi per il raddoppio della ferrovia Roma – Pescara, opera strategica per l’Abruzzo. Vogliamo augurarci che ciò non corrisponda al vero ma, se così fosse, sarebbe l’ennesimo affronto nei confronti degli abruzzesi e, in particolare modo di quelle aree interne già pesantemente penalizzate da miopi politiche regionali”.
Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle, Gabriella Di Girolamo, che aggiunge: “Siamo abituati alle continue giravolte di Salvini e al suo scarso senso della realtà ma stavolta lui e i suoi si sono superati. Solo due settimane fa il buon Marsilio ringraziava pubblicamente il ministro per l’imminente avvio dei cantieri, assicurato da Salvini in persona. È chiaro che per questa destra l’ascolto del territorio non ha alcuna priorità né valore: dicono ‘sì’ incondizionatamente al gasdotto Snam (utile a chi?) e ci consegnano un punto interrogativo enorme sulla realizzazione di un’opera, la Roma‐Pescara appunto, chiesta da tempo, e a gran voce, dai nostri concittadini”.
Alle parole della senatrice fanno eco quelle del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele: “Stando a ciò che leggiamo, le risorse che originariamente avrebbero dovute essere destinate a quest’opera dovrebbero invece essere dirottate altrove, verso quelle i cui lavori sono in fase di avanzamento oppure prossime al compimento. L’inaffidabilità di questo governo regionale a trazione centrodestra è conclamato e risaputo ma, qualora fossero confermate queste indiscrezioni, il rumore delle bugie dell’amministrazione Marsilio sarebbe assordante. Gli esponenti di questo governo hanno continuano a mentire fino all’ultimo ed a farne le spese, ancora una volta, sarebbero i cittadini”.
Di Girolamo e Fedele ricordano come fu il Governo Conte a dichiarare la strategicità dell’opera, peraltro riconosciuta dal piano ministeriale “Italia Veloce”, attivandosi celermente per sbloccare i fondi necessari alla sua realizzazione.
“È stato un lavoro di squadra intenso e proficuo proprio perché siamo riusciti a mettere d’accordo tutti su quanto fosse indispensabile investire su un’infrastruttura vitale per le aree interne dell’Abruzzo. Avevamo intercettato 620 milioni di euro derivanti da fondi Pnrr: di questi, 210 milioni di euro erano destinati alla tratta Tagliacozzo – Avezzano e 124 milioni di euro a quella Sulmona – Pratola Peligna. Questo governo ha poi scippato i 210 milioni per destinarli altrove e ora, a distanza di altri mesi, non contenti di quanto già fatto, hanno preso ciò che restava. Il risultato è sotto agli occhi di tutti e rivela che a questo centrodestra non interessa affatto potenziare il collegamento ferroviario”.
“L’importanza strategica delle infrastrutture è notoria, soprattutto per le aree interne della Regione Abruzzo. In tutti questi mesi abbiamo chiesto di agire con celerità per reperire i fondi del Pnrr, indispensabili per il loro potenziamento, ma mai avremmo pensato di dover parlare dell’ennesimo scippo al nostro territorio e dell’ennesima bugia della Giunta Marsilio. Che sia fatta chiarezza, senza perdere tempo. I cittadini meritano trasparenza sul futuro della loro regione”.