COMUNICATO STAMPA
Il Comune di Sante Marie e la Pro Loco di Santo Stefano parteciperanno oggi alla seconda edizione della Festa dei fuochi rituali, organizzata dal Comune di Agnone. L’evento avrà luogo nella città dell’alto Molise nella suggestiva oggi, a partire dalle 17, con 15 comunità dalla Toscana (Abbadia San Salvatore e Pitigliano), dall’Abruzzo (Fara Filiorum Petri e Santo Stefano di Sante Marie), dal Molise (Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Civitanova del Sannio, Mirabello Sannitico, Montefalcone nel Sannio, Oratino, Pietrabbondante, Roccavivara, Salcito) e dalla Puglia (San Marco in Lamis) che si uniranno per celebrare la tradizione dei fuochi rituali.
La manifestazione si preannuncia come un’occasione straordinaria per promuovere e condividere le antiche tradizioni culturali legate al fuoco, che hanno un ruolo di rilevanza nella storia e nell’identità di molte comunità italiane. I partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in un’atmosfera unica, dove la magia dei fuochi illuminerà la notte.
Un momento significativo della giornata sarà alle 12, quando, nella Residenza Municipale di Agnone, il Sindaco del Comune di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, e la presidente della Pro Loco di Santo Stefano, Annunziata Gagliardi, affiancheranno i rappresentanti delle altre comunità per firmare ufficialmente il “Protocollo d’intesa per la conservazione e la riproposizione degli antichi rituali del fuoco delle rispettive comunità”.
Questo accordo mira a preservare e promuovere la ricchezza culturale e storica legata a questa tradizione ultramillenaria, che unisce molte delle comunità rurali della dorsale appenninica. L’intento è quello di allargare il più possibile la partecipazione per dare vita a una vera e propria rete dei fuochi rituali che possa avanzare una candidatura UNESCO quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità e promuovere la partecipazione agli stessi riti, come pure l’organizzare di convegni, mostre e scambi culturali tra le varie comunità per preservare e promuovere le radici culturali che rendono unico il nostro territorio.