Il concerto è un omaggio sentito e intenso alla poetica di Fabrizio De André ed è inserito nel cartellone dell’iniziativa “Una colonna sonora per la vita”, promossa dal Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona (per informazioni e prenotazioni tel. 389 9737620). Il progetto ha una forte valenza solidale: l’intero ricavato sarà destinato a sostenere le attività e le necessità degli ambulatori di chirurgia degli ospedali di Castel di Sangro e Sulmona.
L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa, che ha visto la partecipazione del dirigente medico responsabile dell’U.O. di Chirurgia di Sulmona e Castel di Sangro, Dott. Panfilo Antonio Di Gregorio. “Obiettivo di questa serata”, ha dichiarato il presidente dell’associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, Vincenzo Bisestile, “è quello di donare un congruo numero di manipoli che vengono collegati a un bisturi a getto d’acqua per la cura delle lesioni cutanee. Ringraziamo tutti i cittadini dell’Alto Sangro e dell’intero Centro Abruzzo che stanno supportando questa iniziativa, che non si avvale di alcun sostegno pubblico”. Come ha spiegato il dott. Antonio Di Gregorio “nei primi anni 2000 Castel di Sangro è stata la culla della chirurgia rigenerativa nella regione Abruzzo. Questa donazione ha una grande valenza perché abbiamo tanti pazienti affetti da lesioni cutanee acute e croniche e da piede diabetico. L’insorgenza di queste lesioni non sono altro che un epifenomeno di una malattia di base. La tecnologia che ci viene in supporto ci permette di evitare le frequenti amputazioni che si verificano in questi casi clinici”.
Il dirigente medico della Asl 1, Dott. Alberto Capodacqua ha ricordato le donazioni già effettuate dall’associazione Nomadi fans club “Un giorno insieme” per gli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro e ha invitato alla massima partecipazione i cittadini.
Un’occasione per ascoltare alcune delle perle del repertorio di Fabrizio De André, a partire da brani come “Don Raffaè”, “La canzone di Marinella”, “Via del Campo” e “Fiume Sand Creek”, fino a tutto l’abum “Anime Salve” con Antonello Persico (voce e chitarra). Sul palco una band composta da Paolo Palma (chitarre e arrangiamenti), Paola Ciolino (tastiere), Zelindo Di Giulio (basso), Simone Antonini (batteria), Stefano Mammarella (flauto) e Giulia Persico (cori e percussioni).
Antonello Persico è nato a Chieti nel 1957. Vive a Pescara, sposato, con tre figli. Laurea e specializzazione in Chirurgia Pediatrica a Milano. Ha lavorato nel reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civile di Pescara dal febbraio 1998 come Dirigente Medico di Primo Livello. E’ stato responsabile dell’ambulatorio di Ecografie Pediatriche presso il reparto di Chirurgia Pediatrica. E’ stato responsabile del follow up ecografico dei tumori solidi in età pediatrica con collaborazione con la sezione di oncoematologia pediatrica U.O. di Ematologia del Nosocomio pescarese. Socio fondatore dell’associazione A.M.I.C.O. (Associazione Malformazioni Infantili Chirurgiche Onlus). Socio fondatore dell’associazione ClownDoc.
All’età di 14 anni scopre la musica e le canzoni di Fabrizio De André, ascoltando la cassetta della “Buona Novella”, regalatagli da suo fratello Mario. Da quel momento inizia a cantare in famiglia e con gli amici. Durante gli anni universitari, Antonello continua a cantare le canzoni di Fabrizio, immedesimandosi nelle sue storie e facendolo diventare un riferimento musicale e culturale che lo accompagnerà sempre. E’ di quegli anni (1979) il debutto artistico, presso il Pensionato Universitario di Sesto San Giovanni. Al periodo trascorso in pensionato, risale anche l’incontro con la magia e i giochi di prestigio. Il segreto dei petali di rosa, delle monetine, dei foulard colorati che magicamente appaiono nelle mani di Antonello durante le visite ai piccoli pazienti della Chirurgia Pediatrica sta tutto nelle cose imparate allora. Tornato a Pescara, incoraggiato da suo nipote Nicola Persico, tastierista degli Arbor (gruppo rock pescarese), ha cominciato ad esibirsi in concerti in vari teatri e piazze.
Dal 1994 è stato l’anno di nascita di un sodalizio che continua, quello tra la musica e l’impegno solidale, contribuendo a realizzare numerosi progetti all’interno del reparto di Chirurgia Pediatrica: due ecografi, strumenti chirurgici, climatizzazione del reparto, cucina per le mamme, sala giochi in sala operatoria, clown terapia. Nel 2006, ha contribuito all’intitolazione di una via della città di Pescara a Fabrizio De André avendo come ospite Dori Ghezzi, consacrando, così, un legame affettivo, di stima e anche di collaborazione continua ed ininterrotta con la fondazione De André.
Durante i quasi 35 anni di solidarietà, tramite concerti in regione e fuori regione, ha devoluto il ricavato a diverse associazioni benefiche quali: A.M.I.C.O. (Associazione Malformazioni, Infantili Chirurgiche Onlus), A.I.L. (Associazione Italiana per la lotta alla Leucemia), A.G.B.E. (Associazione Genitori Bambini Emopatici), On The Road-Train de vie, Emergency, Fibrosi cistica, Telethon, S.M.I.C.I (Sostegno Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali), Associazione ClownDoc di Pescara, Amico Medico di Pescara. E per i reparti di Senologia dell’Aquila, Senologia di Ortona associazione “GAIA”, Chirurgia Pediatrica di Pescara, Oncoematologia Pediatrica di Pescara, per la Protezione Civile di Spoltore (Pescara). L’11 febbraio 2019, in occasione del ventennale della morte di Fabrizio De Andre’ concerto al Teatro Massimo di Pescara per l’Unicef. Nel 2020, 2021, 2022 e 2023 altri concerti in favore di ClownDoc , Unicef ed Emergency.
Il suo sogno ricorrente è quello di continuare a cantare, ad aiutare chi ha bisogno e a far rivivere nei nostri cuori, e in quello di chi viene sempre a sentire le nostre esibizioni, la vitalità, l’esempio e gli insegnamenti di Faber… “Speriamo, quindi, di non doverci svegliare mai perché vogliamo continuare a sognare per tanto e tanto altro tempo… ancora”.