“Sarà un momento di condivisione con i sindaci dei paesi limitrofi e i cittadini anche in vista di futuri progetti comuni”. Con queste parole Rosanna Salucci, sindaco di Collelongo, commenta la festa di Sant’Antonio Abate, ricorrenza storica del posto che si svolge tra il 16 ed il 17 gennaio e che vede come protagoniste le “cuttore”, le tipiche pentole in rame nelle quali viene fatto bollire il mais.
“Una festa – prosegue Salucci – che ha come tema chiave la partecipazione, soprattutto a seguito delle precedenti restrizioni causate dal covid che hanno impedito il normale svolgersi delle attività. Per questo motivo nel corso dei preparativi durante la settimana precedente la collaborazione della comunità è stata particolarmente sentita”.
La giornata del 16 gennaio si aprirà con un pranzo comunitario nella piazza principale di Collelongo e alle 16:00 verranno esplosi i petardi che daranno il via alla festività. A questo punto si metteranno sul fuoco le “cuttore” per la bollitura del granoturco.
Si proseguirà con la messa durante la quale si dedicheranno dei canti in onore del santo con successiva offerta del mais cotto. Gli avventori potranno quindi prendere parte alla processione delle 20.30 che terminerà con la benedizione.
La giornata del 17 gennaio, invece, si aprirà alle 5:00 con la caratteristica sfilata delle “Conche Rescagnate” e la successiva sfilata dei mezzi agricoli e la benedizione degli animali prevista per le 15:00. Infine le persone potranno prendere parte ai Giochi Popolari.
La festa, oltre all’importante ruolo di ricorrenza storica, ha anche lo scopo di unire le comunità limitrofe.
Il sindaco Salucci ha infatti voluto sottolineare come la presenza dei suoi omonimi sarà un’occasione per rinnovare i rapporti di amicizia reciproci come presupposto per futuri progetti e collaborazioni: “Sarà un momento di condivisione per conoscere meglio le realtà circostanti e i vicini di casa per poter capire anche quali sono le problematiche da affrontare. Speriamo in una numerosa partecipazione nel segno dello scambio e dell’aggregazione”.