“La sfida che la classe dirigente è chiamata a vincere nei prossimi anni è quella del corretto utilizzo dei fondi del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, nel cui alveo si celano straordinarie opportunità per le aree interne. In questo senso, sono da accogliere positivamente le progettualità che anche le singole amministrazioni locali stanno mettendo in cantiere per il rilancio dei borghi”.
Così l’assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris, presentando stamattina, insieme, tra gli altri, al presidente della Regione, Marco Marsilio, e al presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia di Abruzzo e Molise, Antonio Di Marco, il Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia che sarà ospitato in Abruzzo nel 2022, tra i comuni di Abbateggio e Caramanico Terme, e la partecipazione di Navelli alla nona edizione del concorso della popolare trasmissione Kilimangiaro di Rai 3 “Il borgo dei borghi”.
“Nell’estate del 2020 due italiani su tre hanno trascorso le loro vacanze nei borghi”, ha ricordato Liris, “si tratta di un segnale significativo per l’attrattività di realtà fino ad oggi considerate marginali e fuori dai circuiti turistici più blasonati. Avere in Abruzzo un Festival di carattere nazionale che valorizza il grande patrimonio storico-culturale, di ambiente e tradizioni che custodisce la nostra regione, contribuirà sicuramente a mantenere accesi i riflettori sul nostro territorio, che è sempre più ambito”.
“L’evento è uno strumento di promozione e marketing territoriale a tutti gli effetti”, ha aggiunto l’assessore, “che si pone l’obiettivo di intercettare soprattutto le nuove generazioni, popolando i piccoli centri di una utenza trasversale e per certi versi sin qui lontana da queste realtà”.
A proposito della partecipazione di Navelli al contest del Kilimangiaro, Liris ha poi ricordato “quanta fortuna abbia portato ad altri borghi la partecipazione alla celebre trasmissione, anche per i concorrenti che non hanno raggiunto la vittoria”.
“La visibilità su un canale nazionale e in una trasmissione così seguita”, ha aggiunto l’assessore, “è impareggiabile e vale più di tante azioni promozionali che un territorio può decidere di compiere autonomamente”.
“I piccoli Comuni, spesso costretti a operare tra mille difficoltà e senza personale, hanno bisogno di un ente sovraordinato che li sostenga”, ha concluso Liris, “anche nella sfida, enorme ma avvincente, di spendere nei tempi giusti i fondi complementari del Pnrr”.