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Film Commission Abruzzo, “L’azione della Giunta la valorizza”

D'Amario risponde e replica alla Minoranza regionale: "Giova ricordare che nel bilancio regionale il capitolo di spesa relativo alla Film Commission è stato creato solo nel 2019 con una dotazione di 36 mila euro".

“Prendo atto con soddisfazione dell’attestazione di stima del consigliere Pierpaolo Pietrucci in merito al lavoro dell’assessorato e confermo fin da ora la disponibilità a collaborare con i consiglieri di minoranza per realizzare un’autentica Film Commission in grado di operare sul territorio”.

Lo afferma l’assessore alla Cultura e al Turismo Daniele D’Amario a seguito delle dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali di minoranza.

“Ma – aggiunge D’Amario – sento la necessità di rettificare alcune considerazioni in merito alle disponibilità finanziarie di bilancio. In primo luogo giova ricordare che nel bilancio regionale il capitolo di spesa relativo alla Film Commission è stato creato solo nel 2019 con una dotazione di 36 mila euro. Per questo motivo – prosegue D’Amario – alla fine del 2020 abbiamo provveduto a rifinanziare la legge regionale sugli audiovisivi, cui ha fatto seguito un bando di 300 mila euro. Tale bando ha reso possibile la realizzazione di un film (la cui uscita nelle sale cinematografiche è imminente) e sette audiovisivi. Ovviamente, tutte queste produzioni cinematografiche sono state girate in Abruzzo. Per quanto riguarda invece la dichiarazioni del consigliere Silvio Paolucci, ci sono alcune imprecisioni, dettate sicuramente da una limitata conoscenza di quanto avvenne in sede di approvazione della Giunta D’Alfonso del Por Fesr 2014-2020 nell’agosto del 2015. In quella sede – sottolinea D’Amario – non è stato previsto il finanziamento dell’Abruzzo Film Commission ai sensi dell’Asse 3 del programma“.

“Nello specifico, fu deciso di non inserire questa azione nella proposta di Programma Operativo che poi venne inviata alla Commissione UE per la sua approvazione e aggiungo che la Giunta precedente ha riprogrammato per ben tre volte il Por Fesr non inserendo questa azione. In altre Regioni, invece, hanno scelto di attivare questa zione nei rispettivi Fesr e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Inoltre – prosegue l’assessore alla Cultura – per quanto concerne le riprogrammazioni del 2020 e del 2021 ad opera dell’attuale Giunta, si sottolinea che esse erano destinate esclusivamente a fornire risposte tempestive alle conseguenze economiche provocate dall’attuale emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, attraverso specifiche riallocazioni finanziarie sul già citato Asse 3, che potevano, ovviamente, coprire soltanto misure di sostegno alle imprese che si trovavano di fronte ad una improvvisa carenza di liquidità a causa della pandemia in atto. Ricordiamo che, tali risorse sono state impiegate per finanziare il noto bando a fondo perduto, l’acquisto di macchinari e/o strumentazioni necessarie a contrastare l’emergenza sanitaria in atto ed, infine, compensare, di concerto con il Mediocredito Centrale, la crisi di liquidità delle Pmi abruzzesi. Ora – conclude D’Amario – questa Giunta regionale ha deciso una totale ridefinizione della Abruzzo Film Commission, prevedendo la sua trasformazione in fondazione di diritto privato a capitale pubblico, sottoposta a controllo analogo da parte della Regione Abruzzo e con il ruolo di Organismo Intermedio del Por Fesr 2021-2027”, così conclude.

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