«L’Abruzzo è rimasto inutilmente al palo per un referendum evidentemente inammissibile, la cui proposta ha bloccato i lavori del Consiglio Regionale per settimane e cambiato l’ordine delle priorità della nostra regione, che non sono i sì ai diktat politici degli alleati romani e padani». Così il segretario Pd Michele Fina e il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci, che aggiungono: «Marsilio deve delle scuse agli abruzzesi sui quali si prepara a far pesare anche le spese legali di una posizione politica di parte, che serve solo a Salvini e in evidente contrasto con la Carta costituzionale. L’unico risultato di quella vicenda è stato l’avvicendamento al vertice della Lega tra Bellachioma e D’Eramo, dopo che i leghisti avevano perso la battaglia politica con le opposizioni».
Fina e Paolucci su Referendum: «Marsilio si scusi con gli abruzzesi»
I dem: «L'Abruzzo è rimasto al palo per una proposta inammissibile»