“Esprimo la mia piena solidarietà ai pendolari marsicani, quotidianamente costretti a subire disagi intollerabili sulla linea ferroviaria Avezzano-Roma. La soppressione di corse, i ritardi cronici e l’assenza di servizi sostitutivi adeguati stanno mettendo a dura prova i cittadini, mentre la Regione Abruzzo e il Governo nazionale restano in silenzio, incapaci di garantire il minimo indispensabile per un diritto alla mobilità dignitosa.”
A dichiararlo è il Senatore Michele Fina, esponente del Partito Democratico, che aggiunge:
“È inaccettabile che la Regione, nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia, non preveda né pretenda servizi sostitutivi all’altezza. I pendolari vengono lasciati soli, come se i loro problemi non meritassero attenzione. È una responsabilità politica grave, frutto di una visione miope che penalizza ancora una volta le aree interne.”
Il Senatore Fina punta il dito anche contro il Governo nazionale: “Il taglio dei 600 milioni di euro destinati alla velocizzazione della linea è stato uno schiaffo in faccia alla Marsica e a tutta la provincia dell’Aquila. Il Governo Meloni, nonostante le promesse – anche elettorali – non ha mai restituito quelle risorse a questo territorio. Un tradimento che pesa doppiamente, perché a farne le spese sono cittadini che rischiano condizioni di isolamento e marginalità.”
“Solo la velocizzazione della linea ferroviaria può davvero cambiare il destino delle aree interne, creando opportunità e fermando lo spopolamento. Continuare a ignorare questa realtà significa condannare il nostro territorio a un futuro di declino.”
“Chiedo con forza – conclude Fina – che il Governo ripristini immediatamente i fondi promessi e che la Regione Abruzzo si attivi senza indugi per garantire servizi alternativi efficienti e dignitosi in concomitanza dei lavori in corso. I pendolari marsicani non possono più aspettare: è il tempo della responsabilità, non più delle scuse.”