La Fondazione Carispaq, nell’ambito dell’avviso per la raccolta di idee progettuali per il 2025, ha approvato la proposta presentata da “Percorsi Solidali” A.P.S., in collaborazione con la Scuola paritaria dell’infanzia “Madonna del Passo” di Avezzano, dal titolo: “STORIE IN SCATOLA, UN VIAGGIO NELL’INTERCULTURA E NELL’INCLUSIONE”, rivolta a bambini, ragazzi, educatori, genitori e volontari.
Il progetto mira a contrastare la povertà educativa e la devianza minorile nel territorio della Marsica che, sempre più, risulta essere un comprensorio multietnico, attraverso un’attività di lettura ad alta voce di racconti, storie di vita e di esperienze legate a differenti culture. Una delle tappe importanti nello sviluppo del linguaggio e della persona è l’acquisizione della capacità di narrare e di accogliere l’Altro come un essere, e un’esperienza, “diverso da me”.
Per favorire lo sviluppo della persona e del linguaggiuo, non è sufficiente l’esposizione all’ascolto di storie ma è, soprattutto, necessario che il bambino, insieme all’adulto, assuma un ruolo attivo, provando a rievocare i racconti per poi conoscere l’esperienza e l’emozione del suo simile per imparare, così, ad accogliersi e ad accogliere. Promuovere la lettura come strumento di crescita, incentivarla tra i bambini, i ragazzi ed gli adulti, in particolare quelli più vulnerabili, aiuta a sviluppare in loro la capacità conoscitiva, critica ed espressiva. Come ha affermato soddisfatto il Prof. Sandro VALLETTA, presidente di “Percorsi Solidali” A.P.S.,: “il progetto vuole promuovere un viaggio nelle culture attraverso la letteratura per la prima infanzia e un’attività di lettura legata a romanzi più moderni che possano creare uno spazio privilegiato all’interno del quale incontrarsi tra diverse generazioni e creare un dialogo intergenerazionale. Per fornire così – ha continuato – ai bambini e ai giovani della Marsica strumenti alternativi di apprendimento, che vadano oltre l’approccio tradizionale stimolando l’interesse per la cultura e l’istruzione”. La Dott.ssa Veria PEREZ, dirigente scolastica della Scuola paritaria dell’infanzia “Madonna del Passo”, ha proseguito: “così vogliamo immaginare un viaggio, partendo proprio dal libro, ed entrare nelle diverse culture, facilitando un processo di condivisione e scambio di esperienze. Offrire ai bambini e ai giovani una via alternativa alla devianza, legata alla povertà educativa promuovendo, invece, valori positivi e di riflessione su tematiche come la libertà, la giustizia, la diversità e il cambiamento personale. Creare, insomma, – ha continuato – un ambiente inclusivo e di supporto, amche attraverso incontri genitoriali con pedagogisti e psicologi”. Il progetto coinvolgerà bambini e ragazzi, genitori e volontari della Marsica, con l’organizzazione di incontri periodici, a partire dal mese di settembre, dove si condivideranno momenti di laboratori esperienziali, di lettura e di teatro.
Attivando anche reti di sostegno o potenziando l’attività dei centri educativi, in stretto collegamento con le istituzioni scolastiche, per prevenire situazioni di disagio psicologico. Gli obiettivi principali che si prefigger il progetto “Storie in scatola: un viaggio nell’intercultura e nell’inclusione” sono:: creare motivazioni all’incontro con l’Altro, con una realtà nuova, costruendo capacità cognitive e relazionali per poter accettare la diversità come un dono ed un valore aggiunto. Promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti che inducano a stabilire rapporti dinamici tra le culture. Creare relazioni capaci di favorire il dialogo, la comprensione e la collaborazione per generare la capacità di accettare e rispettare le idee e i valori interculturali come il rafforzamento della propria identità nella prospettiva di un reciproco cambiamento e arricchimento. Per i risultati attesi sul territorio la proposta si pone come ambizione quello di generare competenze specifiche per una cittadinanza attiva, in un’ottica europea e internazionale ed attraverso i laboratori realizzare un’educazione interculturale, al volontariato e all’inclusione. In ultimo, sostenere i genitori in un’alleanza educativa per poter contrastare le difficoltà e i disagi.