Un tavolo tecnico, convocato per il prossimo 20 giugno, l’ultima novità che riguarda l’aggravarsi dello stato di salute del fiume Liri.
«Da due, tre anni a questa parte si sta aggravando il deflusso del fiume dal punto di vista ambientale. Non sappiamo da cosa possa dipendere direttamente», queste le prime parole del sindaco di San Vincenzo Valle Roveto Giulio Lancia.
L’incontro è finalizzato alla discussione degli argomenti connessi a ciò che è emerso dall’attività d’indagine esperita dalla Procura della Repubblica, tramite la Forestale di Canistro.
«È stato aperto anche un procedimento penale. Ma le procedure non risolvono, di fatto, i problemi del fiume dal punto di vista ambientale. Sono stato sollecitato infatti dalla stessa Forestale di Canistro di indire una riunione plenaria, un tavolo tecnico per ragionare con gli enti sovracomunali che cosa si può fare su questa vicenda».
Un tavolo attorno al quale sono convocate tutte le imprese e le società che scaricano sul fiume Liri. Gli Enti chiamati a partecipare sono tanti, dalla Regione a tutti i Comuni interessati, dalle società che hanno iniziative ecologiche sul territorio alle società della pesca, dalla Burgo al Cam, dalle società ambientali regionali e provinciali alla Asl.
La riunione è stata indetta per il 20 giugno alle 10.30 nella sala consiliare del comune di San Vincenzo Valle Roveto.
«L’intento è che vengano attuate soluzioni concrete, sia da parte di chi interagisce con il fiume che da chi potrebbe intervenire con progetti concreti per limitare la situazione di inquinamento. Non tutti i comuni sono dotati di impianti di depurazione a norma e bisogna vedere quanto siamo capaci di intervenire tutti insieme e per quali entità si può intervenire. Questo il senso della riunione», ha concluso il primo cittadino Giulio Lancia.