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Fondi europei: “Per l’Abruzzo maglia nera”

A dichiararlo è il Capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri: "All'Abruzzo restano da spendere e rendicontare, entro la fine dell'anno, ben 122 milioni di euro, che altrimenti potrebbero essere persi"

“Tante chiacchiere e zero risultati. È questa la sintesi dei quattro anni, ed oltre, di governo regionale a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia. Con le parole sembrano avere sempre le soluzioni in tasca per ogni problema, ma alla conta dei fatti inevitabilmente si certifica un’incapacità di utilizzo e programmazione delle risorse a dir poco imbarazzante”.

A dichiararlo è il Capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri a commento dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che copre l’andamento delle allocazioni fino al 31 dicembre 2022.

“Eppure il Presidente Marsilio e la sua Giunta – prosegue – avrebbero dovuto avere il cammino in discesa grazie alle enormi risorse economiche provenienti dall’Europa, sia per quanto riguarda le risorse del PNRR sia per quanto riguarda i fondi Fesr. Ma l’Abruzzo risulta essere penultimo nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), con una rendicontazione ferma al 56% per le risorse 2014-2020, e sul PNRR sono molte le nebulosità”.

“A quanto apprendiamo dai dati pubblicati dalla Commissione europea, alla fine dell’anno scorso la spesa certificata della Regione, e rimborsata da Bruxelles, era pari a circa 153 milioni di euro su circa 275 milioni, cioè il 56 % del fondo per il periodo di programmazione 2014-2020. Un livello superiore soltanto a quello fatto registrare dalle Marche (il 53%)”.

“Quindi il Presidente Marsilio e i suoi Assessori devono darsi una mossa, calare il sipario della propaganda e iniziare a lavorare sul serio – incalza il Capogruppo M5S – poiché all’Abruzzo restano da spendere e rendicontare, entro la fine dell’anno, ben 122 milioni di euro, che altrimenti potrebbero essere persi. Sembra che anche per quanto riguarda l’assorbimento del Fondo sociale europeo l’Abruzzo sia in ritardo, e si fermi al terzultimo posto della classifica delle Regioni Italiane, avendo speso solo il 62% del fondo, ossia 85 milioni su circa 13″.

“Se la rotta non viene immediatamente invertita tutti i fondi che potrebbero servire a migliorare la qualità della vita degli abruzzesi ritornerebbero al mittente. Una vera mannaia per l’economia locale in ogni sua forma”.

“Senza contare – continua Taglieri – la nebulosità e il disordine che gira intorno all’utilizzo dei fondi del PNRR. Ad oggi, infatti, riscontriamo che non c’è un’azione corale e un reale coinvolgimento dei territori nella pianificazione e nella messa a sistema dei fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Parliamo di risorse economiche fresche e indispensabili che sono arrivate sui tavoli delle Regioni grazie all’encomiabile lavoro del Movimento 5 Stelle al Governo e del Premier Conte ai tavoli europei. È bene ricordare, quindi, che se oggi l’Italia, e soprattutto le regioni del centrosud, hanno la grande opportunità di risollevare il tessuto economico e sociale con i fondi del PNRR, lo si deve al lavoro del Movimento 5 Stelle”.

“Ma a quanto pare il centrodestra, tanto al Governo quanto in Regione Abruzzo, sta buttando alle ortiche questa enorme opportunità dimostrandosi incapace di gestire queste risorse e incanalarle lì dove più serve. È come se avessimo dato una Ferrari in mano a un neopatentato, che finirà inevitabilmente per ingolfarne il motore. E questo è inaccettabile!” conclude.

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