“Entro il primo semestre 2023 porteremo a chiusura con la rendicontazione completa di tutti i progetti finanziati i due programmi europei del Fesr e dell’Fse relativi al periodo 2014-2020“. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, a margine dell’evento “Insieme per lo sviluppo” organizzato dalla Regione Abruzzo per fare il punto sulla rendicontazione della programmazione 2014-2020.
“Il raggiungimento del risultato – ha aggiunto il Presidente – è stato possibile grazie all’accelerazione della spesa registrata negli ultimi tre anni. Un balzo in avanti che ha permesso di raggiungere tutti i target di spesa con punte di certificazioni che per l’Fse toccano il 93% e per il Fesr il 75%“. I numeri in questo senso confermano la decisa virata della spesa negli ultimi anni, che “ha permesso all’Abruzzo di lasciare la maglia nera in tema di spesa nella classifica nazionale delle Regioni”.
Una programmazione , quella 2014-2020, che ha risentito naturalmente dell’emergenza sanitaria per pandemia. Anche in questo caso i numeri forniti dal Presidente confermano lo sforzo organizzativo e amministrativo della struttura regionale.
“Durante la pandemia – ha specificato Marsilio – la Regione ha rimodulato oltre 300 milioni di euro, di cui oltre la metà a carico del Fondo Sviluppo e coesione frutto del cosiddetto ‘Accordo Provenzano’. Anche in questo caso la risposta della Regione in tema di riprogrammazione è stata immediata con risultati che sul campo si sono visti e che hanno interessato famiglie, imprese e singoli individui”.
In merito al PSC (Piano Sviluppo e Coesione) Abruzzo 2000-2020, che ha una dotazione complessiva di oltre 2,13 miliardi di euro e che ha finanziato oltre 4000 interventi di importanza strategica per la Regione, il Presidente ha sottolineato la capacità dell’amministrazione regionale e dei soggetti attuatori di raggiungere il target delle obbligazioni giuridicamente vincolanti stabilito dal legislatore al 31.12.2022, evitando la perdita di risorse per oltre 190 milioni di euro che sono state invece mantenute e destinate allo sviluppo del territorio.
Ai risultati conseguiti per l’Fse, il Fesr e il FSC fanno eco quelli raggiunti nel settore dell’agricoltura. Qui la partita era più complessa con una programmazione fino a tre anni fa di fatto bloccata.
“Per la programmazione 2014-2020 – ha specificato il vicepresidente Emanuele Imprudente – il livello di spesa raggiunto dalla Regione è dell’80%, mentre per il biennio 2021/2022 è del 60%. Sono stati erogati 84 milioni di euro in favore di 10 mila beneficiari, mentre solo nel 2022 tra Regione e Gal sono stati pubblicati 33 bandi pubblici”.
Il valore del lavoro fin qui svolto è stato riconosciuto anche dalla Corte dei Conti. “I magistrati contabili – ha svelato Imprudente – nella valutazione di tutti i Feamp (il fondo europeo relativo alla Pesca, ndr) delle varie Regioni hanno certificato che il lavoro dell’Abruzzo in tema di rendicontazione deve essere preso a modello dalle altre Regioni”.