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Forestali trovano impianto di stampa senza autorizzazioni ambientali

I cittadini, da tempo, lamentavano forti odori di solventi ed agenti chimici che venivano emessi in atmosfera in maniera sistematica

Forestali trovano impianto di stampa senza autorizzazioni ambientali

Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Pereto (AQ) ha svolto mirate indagini sugli scarichi gassosi degli stabilimenti della zona industriale posta sulla Piana del Cavaliere, a seguito delle segnalazioni dei cittadini residenti nei Comuni di Oricola (AQ) e Carsoli (AQ), per la presenza di forti odori di solventi chimici. I militari hanno individuato, ad Oricola, uno stabilimento che esercita l’attività di stampa per rotocalcografia di riviste e giornali in conto terzi, privo dell’autorizzazione integrale ambientale. L’Autorità Giudiziaria, informata dai militari, ha emesso decreto di sequestro preventivo dello stabilimento e avviso di garanzia, a firma del GIP del Tribunale di Avezzano (AQ), D.ssa Maria Proia, notificato all’Amministratore Unico, F.Z. di anni 58, ed al Responsabile del coordinamento dei reparti e delle strutture di produzione e di manutenzione dello stabilimento, A.P. di anni 49.

È stata contestata la violazione del D. LGS. 152/2006 prevista dall’ art 29-quattuordicies, perché lo stabilimento è privo di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), necessaria per l’esercizio di alcune tipologie di installazioni produttive che possono produrre danni ambientali significativi, punito con la pena dell’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 2600,00 a 26000,00 euro e, nel caso l’esercizio dell’attività produttiva comporti lo scarico di sostanze pericolose, la pena è quella dell’arresto da sei mesi a due anni o dell’ammenda è da 5000,00 a 52000,00 euro.

Inoltre, è stato loro contestato il deposito incontrollato di rifiuti ferrosi contaminati da inchiostri ed olii, ritrovati ammassati in un’ala dello stabilimento di circa 50 mq, in violazione al D. LGS 152/2006, art 256, punito con l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento a ventiseimila euro.
L’Autorità Giudiziaria ha concesso l’uso dello stabilimento, ad oggi, limitatamente agli impianti necessari all’esecuzione urgente delle commesse in lavorazione.

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