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Forze centro-destra su Corridoio Tirreno-Adriatico

"Partiamo dall'assunto incontrovertibile che l'Abruzzo è l'unica regione italiana che si affaccia sul mare a cui manca un'autorità portuale"

“Una delle priorità dell’attuale governance regionale, a cui ha dato seguito con atti e documenti ufficiali, è quella del riconoscimento del corridoio Tirreno-Adriatico. Partiamo dall’assunto incontrovertibile che l’Abruzzo è l’unica regione italiana che si affaccia sul mare a cui manca un’autorità portuale. I Colleghi delle Opposizioni, ancorati al “porto” di Civitavecchia, devono fare mente locale sul fatto che è una questione irrilevante tanto da non essere presente nel documento che abbiamo prodotto, senza contare che l’intera struttura tecnica del Ministero ha smontato integralmente la presunta utilità di legarsi all’Autorità di Civitavecchia. Questione irrilevante ma anche dannosa in quanto il presidio portuale di Civitavecchia è prossimo al fallimento e nulla replicarono, all’intervento del Pd marchigiano che si risentì dell’ azione importante svolta dalla nostra Regione, per non parlare poi del leit-motiv dei 5 Stelle, accaniti sostenitori della tesi che l’Europa e il mondo intero sarebbero pronte a riconoscere il Corridoio trasversale Barcellona-Civitavecchia-Roma-Pescara-Ortona-Ploce ma che l’unico e vero ostacolo a tale riconoscimento sarebbe il fatto che il Porto di Ortona non dipenda dall’Autorità di Civitavecchia. Alla Commissione europea non interessa nulla di quale sia l’Autorità che ‘comanda’ sui nostri porti (che, se fossero sufficientemente sviluppati, peraltro avrebbero una propria Autorità senza dipendere né da Ancona né da altri), e che questo tema sia letteralmente inconsistente ai fini del riconoscimento del Corridoio nelle Reti Ten-t. Noi, come Regione Abruzzo, dobbiamo dimostrare all’ Europa che, da un porto all’altro, le infrastrutture siano efficienti e che l’integrazione sia multinodale; per cogliere questi obiettivi è d’obbligo superare i campanilismi territoriali e politici per il bene della nostra regione. Per quanto concerne la revisione delle Reti Ten-t che, finora, hanno visto l’esclusione in toto dell’Abruzzo sia per l’asse est-ovest che per quello nord-sud, i Colleghi delle Opposizioni devono constatare che la nostra Regione, targata centrodestra, è stata capofila e protagonista del progetto Roma – Pescara e che si è riusciti in un’impresa utopica ovvero mettere d’amore e d’accordo le regioni adriatiche interessate: Abruzzo, Marche, Molise e Puglia. Evidenziamo, inoltre, la valutazione in corso per altre aree della regione, in particolare dell’aquilano, circa l’utilizzo dei fondi della Military Mobility (MMI) per il potenziamento della tratta Sulmona-Terni, oltre che per l’impiego dell’idrogeno nell’ambito del trasporto ferroviario. Confidiamo nell’azione diplomatica del Presidente Marsilio con il governo nazionale affinché l’Europa riconosca e, quindi ,finanzi il Corridoio Tirreno-Adriatico. E invitiamo le Opposizioni ad appoggiare tale azione per il raggiungimento dell’obiettivo comune”. La nota congiunta dei capigruppo in Consiglio regionale, Guerino Testa (Fdi), Vincenzo D’Incecco (Lega Savini Premier), Mauro Febbo (FI) e Roberto Santangelo (Azione Politica) a latere dell’approvazione odierna del documento strategico relativo al Corridoio europeo trasversale tirreno-Adriatico

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