Lavori in vista sulla frana di Paterno: l’operazione di bonifica e messa in sicurezza del pendio roccioso in frana sulla strada che collega la frazione di Avezzano con il santuario di Sant’Onofrio partirà entro la metà di aprile. Il Genio civile assegnatario dei 200 mila euro stanziati dalla Regione, su sollecitazione dell’amministrazione Di Pangrazio all’indomani della frana, ha appaltato i lavori.
Nel giro di due mesi, quindi, la collaborazione tra il Comune e il Genio civile -intervenuti subito dopo la frana per la messa in sicurezza e il transennamento dell’area- e il successivo stanziamento di fondi della Regione hanno creato le condizioni per l’intervento di bonifica e messa in sicurezza dell’area.
“Questo è un classico esempio di buone prassi e di celerità – afferma Lucio Mercogliano, consigliere delegato della frazione di Paterno – frutto dell’impegno congiunto di Comune e Genio civile e della celerità dell’istruttoria effettuata dall’ufficio tecnico comunale e del locale ufficio del Genio civile regionale, nonché della Regione che ha stanziato i fondi. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati: chiederò all’Ente regionale ulteriori sopralluoghi lungo l’intera strada di via S. Onofrio affinché si possano reperire ulteriori risorse per garantire la massima sicurezza ai cittadini”. La storia della frana di Paterno, comunque, ha fatto registrare qualche scaramuccia in consiglio comunale, dove la minoranza in commissione ha votato contro il riconoscimento del debito fuori bilancio -scaturito dall’intervento di emergenza per transennare e mettere in sicurezza l’area- mentre in consiglio comunale dopo una serie di attacchi e contrattacchi si è astenuta. Mercogliano, quindi, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa.
“Consiglio ai rappresentanti della minoranza, che non hanno dato il loro voto favorevole all’opera di messa in sicurezza di parti del nostro territorio”, bacchetta Mercogliano, “di fare più attenzione sui temi di interesse generale. Sulla sicurezza dei cittadini non si scherza”. Per via S. Onofrio, quindi, dopo un paio di mesi di chiusura al traffico, si profilano i lavori di bonifica e di messa in sicurezza e, quindi, la riapertura.