Allarme, a Cappadocia, per un movimento franoso sulla strada di accesso all’Abbazia di San Egidio Abate, nella Frazione di Verrecchie. A monte del disagio della frana, una perdita ad una condotta idrica.
«La mia Amministrazione – avverte il sindaco, Lorenzo Lorenzin – si è mossa tempestivamente fin da quando, il 22 dicembre scorso, l’Ufficio Tecnico del Comune ebbe a chiedere al Caposquadra del Cam di Avezzano di verificare la copiosa fuoriuscita di acqua da una condotta del CAM, come causa del movimento franoso. Successivamente, il 31 dicembre del 2017, lo stesso Ufficio, su mia segnalazione, ha effettuato un sopralluogo sul luogo insieme a tecnici del CAM e Amministratori comunali, verificando una consistente perdita alle condotte idriche, attiva da almeno 7 giorni, a monte del tratto di strada franato, che, a seguito del maltempo di quei giorni, ha innescato una frana che ha interessato la strada di accesso all’Abbazia di San Egidio Abate, isolandola per dimensione di 20 millilitri circa di lunghezza, 5-7 millilitri di larghezza e un abbassamento del relativo terreno verso valle di 2 millilitri circa».
«Tanto è vero che – continua il sindaco di Cappadocia – l’acqua proveniente dalla perdita idrica si è riversata tutta sul tratto franoso, il cui movimento ha anche danneggiato la recinzione della Chiesa stessa, la quale è stata di recente oggetto di una serie di lavori da parte del mio Comune. Il rischio che si corre consiste non solo nel fatto che il movimento franoso si avvicina pericolosamente alle strutture del manufatto, ma soprattutto che, essendo posto a monte dell’abitato della frazione, potrebbe interessare parte dello stesso. Di conseguenza la mia Amministrazione, prima ha provveduto a transennare l’area ed interdire l’accesso con apposita ordinanza, poi effettua continui controlli per verificare lo sviluppo della frana, quindi ha attenzionato sia la Difesa del Suolo che il Genio Civile della Regione Abruzzo, la Soprintendenza BAAAAS di Chieti, la Prefettura competente e soprattutto il Consorzio Acquedottistico Marsicano, proprietario della condotta idrica sopra citata».
Ieri mattina stessa, non a caso, il sindaco Lorenzin ha avuto un colloquio proprio con la presidente del Cam, la quale ha rassicurato il primo cittadino attraverso la predisposizione di un intervento immediato, sia da parte dell’ingegner Corsini, che è giunto in loco a quantificare la spese per la sistemazione del movimento franoso, sia di una squadra del Cam, che ora è al lavoro sul posto. «Attendo fiducioso – dice Lorenzin – un intervento della Difesa del Suolo e del Genio Civile della Regione Abruzzo, competenti per tali tipologie di eventi. Nei prossimi giorni saranno effettuati altri sopralluoghi nella zona per monitorare la consistenza del rischio. Di ciò e degli ulteriori sviluppi verrete tempestivamente informati».
Fonte: Comune di Cappadocia
Foto di: InfoMediaNews