La sezione ‘I Miei Amici’ del sito www.tonydelmonaco.it, un vero e proprio scrigno di perle rare e preziose, apre le sue porte ancora una volta tesaurizzando un grande protagonista della Musica Leggera Italiana ed Internazionale, Franco Migliacci, autore dei testi di canzoni famosissime quali, una su tutte, ‘Nel blu dipinto di blu’ cantata da Domenico Modugno che, vincendo il Festival della Canzone italiana nel 1958, segnò per sempre lo spartiacque tra due diversi mondi e modi di cantare ed interpretare la musica in Italia.
Ricevuta in dono una copia della biografia ‘Tony Del Monaco – Un artista in punta di piedi’, scritta da Giancarlo Colaprete e Fernando Fratarcangeli in collaborazione con il Nomadi Fan Club ‘Un giorno insieme’ di Sulmona, dopo aver espresso grande apprezzamento per il libro che sta riportando in auge il cantautore di Sulmona, Mister VOLARE ha voluto anche lui ricordare l’amico sin dai tempi della RCA Italiana regalando uno scatto fotografico che costituisce un atto d’amore e che resterà negli annali.
Si era sul finire degli Anni Cinquanta, non molti anni dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale quando, accogliendo una precisa richiesta di Papa Pio XII a sollievo e riparazione dei danni procurati dall’invasione delle forze alleate in Italia, al chilometro 12 di Via Tiburtina nei pressi di Roma, l’America insediò un complesso industriale, lo stabilimento discografico della RCA ITALIANA che per molti anni rappresentò il luogo d’incontro di famosissimi direttori d’orchestra e compositori (Ennio Morricone, Luis Enriquez Bacalov, Armando Trovajoli, Enrico Polito), registi cinematografici (Vittorio De Sica, Ettore Scola, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Lina Wermuller, Luciano Salce), musicisti, cantanti (Domenico Modugno, Frank Sinatra, Luigi Tenco, Enzo Jannacci, Nico Fidenco, Sergio Endrigo, Rita Pavone, Dino, Edoardo Vianello, Gianni Meccia, Jimmy Fontana, Gino Paoli, Piero Ciampi, il giovanissimo Gianni Morandi, Riccardo Del Turco e, a seguire Patty Pravo, Lucio Dalla etc.), parolieri tra cui lo stesso Migliacci, poeti (Alberto Moravia), attori (Alberto Sordi).
Fu proprio in quel contesto altamente professionale e culturale, bar della RCA compreso, che s’incontravano Tony Del Monaco e i suoi amici. Ma le testimonianze raccolte e verificate dagli autori della biografia sul cantautore di Sulmona ci dicono che gli appuntamenti lavorativi ebbero modo di proseguire con molti di quei grandi personaggi dello spettacolo anche nella residenza romana del nostro Del Monaco il quale, in un’ intervista rilasciata l’11 dicembre 1966 a Novella 2000, alla domanda su quali fossero per lui i migliori parolieri italiani, rispose senza indugio: ‘Migliacci, Paoli, Mogol’. Con ognuno di essi, infatti, ebbe fruttuosissime collaborazioni come proprio con Migliacci con il quale condividerà il clamoroso successo di canzoni indimenticabili quali ‘Una spina e una rosa’ (incisa da Del Monaco anche in tedesco e perfino in ungherese da Korda Gyorgy con il titolo ‘Tovis ès ròzsa’) e ‘Pensiero d’amore’ cantata da Mal, brani che rimasero nella classifica della Hit Parade per molte settimane. Tra l’altro, fu proprio la società MIMO (Migliacci – Morandi) a produrre il valzer ‘Una spina e una rosa’.
Agli amici Migliacci e Modugno, poi, Del Monaco renderà omaggio quando, in tournée nel 1976 nei più grandi teatri del Giappone con Iva Zanicchi, Pino Donaggio, Paolo Mengoli e Delia Gualtiero, canterà ‘Nel blu dipinto di blu’, rappresentando così, con la sua magnifica voce, il concentrato della melodia italiana nel mondo.
Fonte: Premio Daolio